Malati Covid abbandonati, la denuncia ▷ “Che medici siete? Alzate il c*** e curate i vostri pazienti!”

Un anno e poco più. Questo è il tempo trascorso da quando il Coronavirus è entrato di prepotenza nella nostra vita, causando morti, caos sociale ed economico e tante insicurezze riguardo il futuro del nostro paese. Ci hanno chiesto di avere fiducia e aspettare, ma il popolo italiano è stanco.

Il 6 aprile 2021 sono iniziate le proteste per le riaperture dei locali che, a causa dei nuovi decreti, rischiano di rimanere chiusi fino al 30 aprile. Il tessuto economico, sociale e sanitario è al limite della sopportazione e, oltre a questo, sta scomparendo anche una figura rassicurante sul fronte socio-sanitario: il medico di famiglia.

“Ormai i medici di famiglia sono diventati semplicemente degli scrittori, fanno solo ricette”. Con queste parole Ilario Di Giovambattista ha denunciato in diretta una situazione che ormai sta diventando insostenibile: manca l’intervento diretto dei medici sui propri pazienti, persone malate che abbandonate nelle loro case rischiano così di aggravarsi e di vedere evolvere la propria malattia nel peggiore dei modi.

Ne ha parlato nel pomeriggio di Radio Radio insieme all’avvocato Francesco Angelini di Sportello Legale Sanità. Ecco il video della sua denuncia.

“Su YouTube siamo 286 mila iscritti. Il primo sito YouTube di tutte le radio italiane ma, come sapete, YouTube ha depotenziato, cioè non monetizza nulla, mentre fa monetizzare altre cose oscene e vergognose. Questo solo perché nel nostro sito ci sono diverse opinioni. Uno dei gravi problemi di questo anno è proprio quello che, negli ultimi 390 giorni, c’è stata questa storia della vigile attesa e della scomparsa dei medici di famiglia. Ormai i medici di famiglia sono diventati semplicemente degli scrittori facendo ricette.

C’è una cosa che io voglio denunciare: un medico di famiglia deve conoscere la tua storia, la tua anamnesi. I medici di famiglia si riapproprino, per cortesia, del loro ruolo che è importantissimo e primario nell’intercettare le problematiche.

Se ti ammali, oggi, ti devi ammazzare! Devi chiamare l’ambulanza o il centro Covid più vicino. Ma stiamo scherzando? Tu alzi il c*** e vai a vedere il tuo paziente! Lo guardi in faccia, gli fai una visita e gli dai la terapia più giusta! E poi lo devi chiamare tutti i giorni. Questo fa un medico che ha fatto il giuramento di Ippocrate! Se no su che cacchio avete giurato?

Il medico deve, non può, deve andare a casa del paziente, lo deve curare. Ma non lo dico io, lo dice la scienza. Invece all’inizio non ci hanno capito proprio nulla, zero, tanto è vero che la gente andava dritta negli ospedali. Ma anche oggi ti danno un po’ di cortisone e ti dicono della vigile attesa. Questo virus non si sa mai dove piega.

So che ci sono dei protocolli ormai che funzionano, ho delle amicizie alle quali è stata salvata la vita ma il medico di famiglia aveva detto della vigile attesa. Abbiamo bypassato tale medico e siamo andati da altri che hanno curato. Il medico deve essere bravo, altrimenti vai a fare un altro mestiere. La salute al primo posto, o siete bravi o andate a casa”.