Un “decretino”: così il Senatore di Italexit Gianluigi Paragone descrive il Decreto Sostegni. Il documento ha visto la luce solo da poche ore, ma già è polemica per tutte le categorie tagliate fuori (ancora una volta) dai piani di ristoro e per le somme che all’apparenza risultano enormi ma che, a conti fatti, sembrano di nuovo insufficienti a reggere la fatica e la disperazione del paese.

“Ho letto della fantastica frase di Mario Draghi per cui il 2021 è l’anno in cui i soldi non si chiedono ma si danno – ha detto Paragone in diretta sui suoi canali social – gran bella frase, peccato che poi uno dovrebbe domandare quanti sono questi soldi. E allora lì arriva al famoso decreto che tutti aspettavano e ti accorgi che anche Mario Draghi riesce a partorire un decreto dalle braccine corte”.

“Viene fuori un decretino timidino, tirchio! – Continua – Se dite che siamo in guerra dovete intervenire con misure che sono inerenti alle dinamiche della guerra. Draghi ha tirato fuori un decreto miserino… Io voglio vedere dov’è questo Mario Draghi delle meraviglie sostenuto da quasi tutto il Parlamento”.