Questa è davvero l’Inter di Conte. La cavalcata nerazzurra verso lo scudetto, apparentemente sempre più vicino, porta l’autografo
del timone tecnico ma anche degli interpreti sul terreno di gioco. Senza dimenticare i vertici societari, nonostante il frangente
a dir poco complesso nelle stanze dirigenziali cinesi.

La meta tricolore non è poi così lontana. Il distacco dalle dirette inseguitrici sembra essere abbastanza rassicurante. L’asticella interista, però, dovrà rimanere costantemente altissima in vista dei prossimi impegni.

Le nostre Teste di calcio hanno risposto al dilemma sull’artefice del capolavoro nerazzurro

Alessandro Vocalelli

E’ l’Inter di Antonio Conte. Nel rilancio di giocatori come Perisic ed Eriksen, nell’esplosione di alcuni
giovani da Barella a Bastoni, nel modo in cui Lukaku e Lautaro si sono integrati alla perfezione. Antonio Conte per me è stato decisivo in tutto questo.

Stefano Agresti

E’ l’Inter di tutti. Credo che non dobbiamo sottovalutare la proprietà cinese in questo. Perché Zhang, che ora giustamente critichiamo, ha investito molto nell’Inter e i tifosi gli sono molto riconoscenti. Nonostante le incertezze dell’ultimo periodo, infatti, ci sono stati pochissimi segnali di insofferenza di fronte ai dubbi dal punto di vista societario. L’Inter è stata costruita passo passo con investimenti molto importanti. Basti pensare agli acquisti di Lukaku, Barella, Hakimi e a tutti gli altri che ha preso e che non ha ceduto come Skriniar.

Furio Focolari

Sì, anche per me è l’Inter di Conte. Perché c’è la sua mano. E’ chiaro che la squadra è forte, a prescindere da tutto. L’allenatore però l’ha messa in piedi, perché prima era un po’ un’armata Brancaleone. Skriniar sembrava perduto, Bastoni è un giovane a cui ha dato grande fiducia, ha ritrovato Perisic, Barella sarebbe probabilmente forte comunque ma lui non lo leva mai. Poi anche l’utilizzo di Lautaro, alternato con Sanchez che finalmente non è più solo infortunato. Tutte queste cose contribuiscono. Credo che lui, così come ha sbagliato tanto in Europa, in campionato stia facendo invece il solito miracolo.

melli

Franco Melli

Per me è l’Inter di Lukaku e Conte. Lukaku è fondamentale per questa squadra, anche se dal punto di vista tecnico non ha un repertorio raffinatissimo.