Come dimostrano i dati soprattutto israeliani e anche inglesi, le vaccinazioni contro Covid-19 sono sicure, comprese quelle di AstraZeneca. Ora Aifa prende una pausa per uniformarsi alle decisioni che prenderà Ema, ma sono decisioni già prese, e certamente non ci sono percentuali di eventi avversi così importanti da far cambiare idea. In Inghilterra, come si diceva, sostanzialmente non ci sono reazioni fatali. Nemmeno una direttamente collegabile a Covid su AstraZeneca per 10-12 milioni di persone che sono state vaccinate in quel modo.

Dunque perché stiamo assistendo a questo? Perché la cialtroneria sta vincendo sulla scienza. E’ successo già tante altre volte. Mezzi di comunicazione che non hanno alcuna idea di che cosa significhi il metodo scientifico o una pandemia, stanno condannando – mettiamo che fossero tre giorni di ritardo – ad avere come minimo da qui a un mese 1000 morti. Fondamentalmente è questo: questa sospensione delle vaccinazioni provocherà 1000 morti in più, per non parlare dei contagiati e dei ricoverati in terapia intensiva. E’ una vera e propria follia.

Del resto il primo paziente che fu curato con la penicillina, Albert Alexander, nel 1941 morì. Ma non per questo il medicamento fu ritirato, e anzi fu la base di grandi successi nella lotta contro le infezioni e le infiammazioni. Questo è quello che ci dobbiamo aspettare da un farmaco. Ci possono essere reazioni avverse ma, in questo caso, sono talmente piccole e limitate rispetto a quello che è invece il vantaggio che se ne ricava, che nessun Governo al mondo e nessuna agenzia del farmaco avrebbe dovuto avere dubbi. Si sente parlare addirittura di incriminazione dovuta per omicidio colposo ai medici che l’hanno somministrata: ma stiamo scherzando?

Siamo al nuovo Medioevo, ma nel Medioevo funzionava meglio; siamo al nuovo oscurantismo e alla nuova Inquisizione. A causa dei propalatori ignoranti di notizie false e disinformazione che sono all’opera dall’inizio di questa pandemia, stiamo precipitando il mondo di nuovo nella nebbia della mancanza di scienza.
Sono criminali quelli che propalano queste voci, e altrettanto sono criminali quelli che danno retta a qualcosa che è assolutamente infondato. Ma non ci sarebbe ragione per nessuno di sostenere il contrario, se per caso i dati andassero in quel senso. Ma i dati di chi questo vaccino lo ha somministrato a lungo e in dosi massicce, dimostrano che non c’è questo problema e non c’è questo pericolo. Eppure, le bugie e la disinformazione hanno gambe più veloci della verità e dell’informazione corretta.

GeoMario, cose di questo mondo – Con Mario Tozzi