Mentre la politica è impegnata a sciogliere i suoi nodi per il sostegno al Governo Draghi, il Premier incaricato oggi non ha fermato il suo cammino e ha ricevuto al tavolo dei lavori gli enti locali e le parti sociali. Nell’ambito di questa serie di incontri hanno trovato spazio, come sempre accade in questi casi, le organizzazioni sindacali.

Univoca è stata la richiesta fatta pervenire da Cigl, Cisl e Uil a Mario Draghi: proroga del blocco dei licenziamenti e degli ammortizzatori sociali. Saranno ascoltati dal probabile futuro inquilino di Palazzo Chigi? Le sensazioni sul confronto tra i rappresentanti dei sindacati e l’ex dirigente di Bankitalia e Bce sono state raccontate in diretta dal segretario Uil Pierpaolo Bombardieri ai microfoni di Stefano Molinari e Luigia Luciani.

Ecco l’intervista al segretario Uil Bombardieri a “Lavori in corso”.

“Abbiamo chiesto di intervenire su una situazione drammatica a livello nazionale, non solo dal punto di vista lavorativo, ma anche dal punto di vista sociale e sanitario. Ci preoccupano le disuguaglianze di questo Paese. Noi pensiamo che bisogna intervenire su una riforma degli ammortizzatori sociali, su politiche attive del lavoro e investimenti. Per questo motivo chiediamo una proroga del blocco dei licenziamenti e degli ammortizzatori sociali.

Noi continuiamo a essere keynesiani e a sperare che con la ripresa si possa ridurre anche il debito pubblico. L’excursus di Mario Draghi, che è stato allievo del professor Federico Caffè, nel primo periodo della Presidenza alla Bce ha sostenuto la politica dell’austerity e del Patto di stabilità.

Noi aspettiamo di vedere cosa dirà il Presidente incaricato intanto nel discorso di insediamento per la fiducia al Governo e poi anche nella scelta dei ministri, quello sarà un segnale. Noi abbiamo chiesto da tempo di velocizzare e attuare una serie di investimenti che servono a questo Paese per far riprendere l’economia. Se decidessero di seguire queste strade probabilmente i posti di lavoro si creerebbero”.