Sono giornate decisive per la nascita del nuovo Governo Draghi. La lista di questioni da risolvere, in primo luogo riguardanti l’emergenza sanitaria, si fa ogni giorno più lunga: a breve infatti scadranno i due Dpcm attuati dal Governo Conte e il Premier incaricato Draghi dovrà presto rendere nota la sua posizione al riguardo.

“Salvini ha posto la questione delle riaperture a Draghi: c’è necessità di tornare a vivere liberi”. E’ con queste parole che Francesco Storace, vicedirettore de Il Tempo, evidenzia l’importanza di una linea un po’ più morbida riguardo le misure rispetto a quelle poste dal vecchio Governo.

Francesco Vergovich ha intervistato il vicedirettore a “Un giorno speciale”. Ecco le riflessioni.

“Il risultato è già scritto. Ormai il tema riguarderà più la squadra di Governo. La storia del Ministero di Grillo fa sorridere, la grande rivoluzione non si nota.

Il tema è come metteranno su la squadra e se ci saranno politici. Il Governo deve creare condizioni per avere più capacità di mobilitazione attorno ai punti che vuole affrontare e risolvere. Non ci si può permettere di stare svogliati a sostenere un Governo. A me interessa se Draghi e Mattarella faranno le cose che hanno detto. Se il centrodestra facesse una scelta unitaria sarebbe molto meglio. Io non ci sto a lasciare a una sinistra maggioritaria le redini del comando, le hanno avute per troppo tempo.

Salvini ha posto la questione delle riaperture a Draghi: c’è necessità di tornare a vivere liberi. Teniamo presente che siamo al bivio con due DPCM in scadenza. Bisogna capire adesso come entrare in questi, sostituirli con programmi più puliti e cercare di liberalizzare almeno le attività produttive nel più stretto interesse dei cittadini.

Siccome non erano capaci di fare i controlli su chi avesse attuato i provvedimenti della sanificazione, ci hanno rimesso tutti. E’ mancata una cabina di comando che sguinzagliasse gli uomini a fare i controlli ma dato che non sono capaci ci hanno rimesso le persone serie, di fronte a lavori seri”.