Il possibile obbligo per la vaccinazione contro il covid divide l’opinione pubblica nei suoi diversi strati, schierata tra favorevoli e contrari. Una divisione in categorie presente anche negli ambienti della politica e tra le fila del Governo: proprio lì, dove si dovrebbe compiere la decisione sull’obbligatorietà del trattamento.

Di recente, nella conferenza stampa di fine anno organizzata da Ordine dei Giornalisti e Associazione stampa parlamentare, il Premier Conte ha ribadito il suo parere negativo all’imposizione del vaccino. Ma si sa, l’attuale inquilino di Palazzo Chigi ci ha già abituato a giravolte improvvise che non possono far escludere nuove sorprese, nemmeno al riguardo di una materia così sensibile.

Eppure le proiezioni statistiche che emergono sul tasso di vaccinati in Italia tra qualche mese non sorridono ai fautori del vaccino. Insomma, si ripropone l’annoso quesito: se parte degli italiani non ritiene necessario vaccinarsi per il covid, qualcuno può obbligarglielo?

Contro questa forzatura che non esita a definire “barbara”, si è schierato il professor Enrico Michetti, in diretta insieme a Ilario Di Giovambattista. Queste le loro parole.