Sontuosa prestazione del Napoli a Cagliari che risponde prima di tutti a se stesso dopo le pessime prove offerte contro Lazio e Torino. Una risposta sul piano fisico e mentale (i due aspetti… indissolubilmente legati… che erano mancati sul finire del 2020).

La squadra azzurra domina fin dai primissimi minuti in cui colleziona numerose occasioni da rete (saranno addirittura 34 i tiri totali a fine partita). L’unico problema è stata la mancata concretizzazione in proporzione a quanto prodotto nella prima ora di gioco tanto è che invece di trovarsi in vantaggio di 2 o 3 gol, il Napoli ha subito proprio al 60’ il pareggio cagliaritano.

Non era mai accaduto finora in campionato che i partenopei subissero un gol del momentaneo pareggio una volta passati in vantaggio, ma la sensazione della rimonta subita è durata un solo minuto perché praticamente alla ripresa del gioco, Piotr Zielinski (che già aveva firmato il gol iniziale con uno dei suoi classici tiri da fuori area) si è letteralmente inventato un super goal, degno del centrocampista dal grande respiro internazionale del quale ha sempre avuto le stimmate ma mai la continuità.

Zielinski invece in questa stagione, iniziatasi con un rinnovo di contratto (che, ad oggi, è il miglior atto societario del 2020), sta dimostrando di essere finalmente pronto al salto di qualità a livello mentale da sempre atteso. Non c’è dubbio che Gennaro Gattuso abbia avuto in questo il ruolo determinante che finora nessuno aveva avuto nella sua carriera.

Sull’1-2 il Napoli ha poi dilagato grazie all’altro protagonista super di questa prima parte di stagione: Hirving Lozano. Ciò sia detto non per il fatto di avere trovato lui la rete dell’1-3 quanto perché anche oggi è stato letteralmente immarcabile, costringendo gli avversari a continui falli su di lui che anche questa volta hanno portato a un cartellino rosso del suo marcatore diretto.

L’1-4 finale ha un valore statistico soprattutto perché arrivato su calcio di rigore… il primo assegnato in questa stagione ai partenopei. Si è trattato della sesta vittoria consecutiva del Napoli sul campo del Cagliari. Eguagliato così il record della storia azzurra, recentemente stabilito allo Stadio Olimpico contro la Lazio (sei successi dal 2013/2014 al 2018/2019).

Se però oggi gli azzurri non avessero subito gol avrebbero ottenuto un primato assoluto nella storia dell’intera Serie A: riuscire a vincere per 6 volte consecutivamente sul campo di un avversario senza mai subire reti. Il primato resta dunque a 5 (come Juve e Inter entrambe sul campo del Torino e sempre Juve sul campo del Palermo… striscia ancora aperta per quando i palermitani sapranno tornare nella massima serie).

Il gol del Cagliari interrompe anche la corsa a un altro record assoluto della Serie A (già comunque detenuto dal Napoli… oltre che da Juventus, Torino e Fiorentina): quello di non aver subito gol, indipendentemente dalle vittorie, in 7 trasferte consecutive contro lo stesso avversario: agli azzurri è accaduto dal 1973/1974 al 1980/1981 quando sono stati capaci di non subire mai reti allo Stadio Olimpico contro la Roma.

Vittorio de Gaetano