La crisi si fa sempre più acuta. A margine delle Consultazioni con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, Matteo Renzi insieme alla delegazione di Italia Viva si è presentato ai microfoni per riferire del colloquio con il Capo dello Stato.

“A Mattarella non abbiamo fatto il nome del presidente Conte perché siamo in una fase precedente”, ha riferito il leader di Italia Viva che ha poi rivelato di essersi sentito al telefono nel pomeriggio con il Premier dimissionario. A quest’ultimo, però, Renzi sembra aver negato un mandato esplorativo che preferirebbe affidare a un terzo soggetto politico. Insomma, il dibattito si infiamma e non si intravede alcuno spiraglio di luce nel buio della crisi.

In merito ai recenti fatti politici il giornalista Antonio Padellaro è stato ospite di Luigia Luciani e Stefano Molinari. Ecco il suo commento a “Lavori in corso”.

“La credibilità politica di Renzi è azzerata”

“Io mi faccio una domanda: politicamente parlando, chi si può fidare Renzi oggi di quello che dice? E’ il solito Renzi. Io non so cosa abbia voluto dire. Se abbia voluto scaricare Conte, se abbia voluto alzare il prezzo: chi lo sa? Ci vuole una cartomante per interpretare quello che vuole Renzi.

La credibilità politica di Renzi è azzerata. Quindi tutto è possibile: trappole di ogni genere, chi può escluderle? Insomma, questo è un signore che dopo aver favorito la composizione del Governo giallorosso, pochi giorni dopo è uscito dal Partito Democratico”.

“L’obiettivo di Renzi è la governance del Recovery Fund”

“Voi lo sapete qual è il punto di sostanza? La governance dei 209 miliardi. Quello è la sostanza. Lì si decide tutto. Renzi vuole mettere un suo uomo nella governance. Tanto è vero che oggi è filtrata questa dichiarazione, non smentita, che lui vorrebbe Gentiloni a Palazzo Chigi e Draghi al Ministero dell’Economia.

Il punto di caduta di Renzi è che lui non solo vuole fare fuori Conte, ma vuole anche fare fuori Gualtieri. Il suo obiettivo è la governance di 209 miliardi con persone che rispondono anche a lui”.

“E’ vergognoso, sono dei giochi inaccettabili”

“Hanno messo in moto un meccanismo bestiale, senza avere la soluzione. Quello che si rimprovera a Renzi è che lui può benissimo mandare a casa, ma deve avere la soluzione pronta. Invece non c’è la seconda opzione. Con 18 senatori si manda il Paese a quel Paese. Si fa un discorso più responsabile. Lui è uno dei personaggi di questo Paese e diventa l’ago della bilancia. E’ vergognoso, sono dei giochi inaccettabili per un Paese nelle nostre condizioni”.

“Conte ha sbagliato a cercare i responsabili”

“Io trovo un errore questa vicenda dei responsabili. Conte ha sbagliato cercando di raccattare in Senato dei personaggi in molti casi inaffidabili. Abbiamo degli esempi sotto gli occhi. E’ una mossa sbagliata”.