Accade anche questo nel mondo dell’informazione italiana. Cogliendo l’occasione dell’anniversario sull’esplosione del caso Di Bella (era il 10 gennaio 1998) il Corriere della Sera ha proposto oggi nella propria homepage un video dal titolo: “Dalle cure miracolose ai no vax, ecco quando e come nasce l’antiscienza in Italia”.

Il contenuto pubblicato su CorriereTv non è altro che un’anticipazione della prima puntata di “Ossi di Seppia”, una nuova serie disponibile su RaiPlay. Ma per introdurre ad un fenomeno che coinvolse e divise una larga parte dell’opinione pubblica, la testata di caratura nazionale accosta il professor Di Bella ai no vax e pone il suo Metodo come incipit del pensiero antiscientifico nel Paese.

Inoltre nella stessa prima pagina online del Corriere, proprio sopra al video su Di Bella, compare la testimonianza di un anestesista intervistato: ‘E’ il momento di vaccinare come i matti. Ora dubitare non è lecito’.

Il fatto non è passato inosservato a Fabio Duranti, che in diretta con Francesco Vergovich ha commentato la scelta del Corriere della Sera. Questa la sua opinione a Un Giorno Speciale.

“Vediamo il Corriere della Sera di questa mattina. Parla l’anestesista ‘è il momento di vaccinare come i matti. Ora dubitare non è lecito’. E subito sotto c’è un articolo su Di Bella: ‘Dalle cure miracolose del prof Di Bella ai no vax: ecco come e quando nasce l’antiscienza in Italia’ con la faccia di Di Bella davanti. Qui c’è da fare querela secondo me.

Il Corriere della Sera in prima pagina oggi ci porta queste cose qua: l’anestesista che dice che bisogna vaccinare da matti e l’antiscienza rappresentata da Di Bella e dai no vax. Quindi il giornale che si fregia di essere la vera informazione non pubblica neanche un rigo delle dichiarazioni di un premio Nobel, ma pubblica le parole di un’anestesista e la faccia di Di Bella con scritto ‘quando nasce l’antiscienza in Italia’.

Allora io dico una cosa: se voi credete a chi continua ad alimentare questa criminalità informativa, tenete le maschere, vaccinatevi come i matti e invertite il corso della scienza. Un criminale dell’informazione scrive che Di Bella è l’antiscienza, un uomo con 3 lauree che ha dedicato una vita alla ricerca. Di Bella è uno scienziato, non gli è mai stato ritirato il suo titolo. Come ti permetti brutto criminale che non sei altro!

Dovrebbe intervenire un autority vera su queste cose che vengono pubblicate dai super giornaloni che prendono i soldi a destra e a manca”.