Aver abbandonato il pensiero filosofico e l’interrogativo morale non giova all’uomo, neppure sul piano economico.
Ma molti sono convinti che la morale nuoccia ai loro affari.
Forse se capissero che è esattamente l’opposto, potrebbero cambiare idea; ma attendono invece di vedere il cigno nero, continuando a credere che gli dei pagani dei mercati e del pareggio di bilancio siano stati inventati per il loro bene.

Questo è, nella migliore delle ipotesi, il più grave degli errori; nella peggiore il più grave crimine di questo secolo.

Vi dicono “non possiamo inquinare l’economia di valori morali”. Ma state scherzando?
L’economia è sostanzialmente la scelta di trasferire la ricchezza da una parte della popolazione a un’altra. E voi mi dite che non sono scelte morali?

Noi abbiamo milioni di poveri per le strade che non avevamo 15-20-30 anni fa, e quella è una valutazione che non dobbiamo fare?
Noi abbiamo giovani che non hanno posti di lavoro e non potranno mai averne! E le statistiche, peraltro, sono inquinate dal fatto che sono false: cioè, addirittura non si considerano più quelli che hanno rinunciato a cercare un posto di lavoro.
Inoltre non ci sono statistiche che ci spiegano il fatto che una volta tu andavi in un ospedale e avevi un certo tipo di servizio, mentre oggi ne hai un altro, a meno che tu non ti rivolga alla sanità privata (perché in quella pubblica avresti code chilometriche).

Queste cose vengono spiegate col cigno nero, l’evento imprevedibile, il covid. Ma di che cosa state parlando?

Io parlo di un cambiamento deliberato e pianificato di sistema socio-economico per trasferire la ricchezza in capo a pochissimi, e trasferire la povertà in capo a tanti altri.
Perciò io credo che, al contrario, il dibattito morale debba essere inserito nella questione economica: il problema non è soltanto l’efficienza o l’efficacia. La domanda che ci dovremmo porre è: questa cosa è giusta oppure no?

Nessuno si fa più questa domanda, e nessuno parla più di economia. Tutti parlano solo di finanza, anche quelli che dicono di parlare di economia.
Parliamo solo di come indebitarci col Mes, col Sure, col Recovery Fund: ma chi se ne frega!
Chiediamoci come facciamo a creare un’impresa, a creare il modo per il quale non falliscano le imprese, perché sono queste che creano i posti di lavoro. Le imprese e i liberi professionisti.

Ecco, questa è una visione dell’economia diametralmente opposta a quella dell’economia capitalistica nella quale viviamo.

Malvezzi Quotidiani, pillole di Economia Umanistica con Valerio Malvezzi