Per capire se sia possibile che Mario Draghi diventi il Presidente del Consiglio tecnico in Italia, in un momento di crisi come questo, dobbiamo analizzare i profili di chi lo ha preceduto in quel ruolo.

Mario Monti, esponente di spicco delle lobby finanziarie internazionali, accettò di fare il sicario del nostro Paese e si affrettò a firmare Trattati come il Mes, il Fiscal Compact, il pareggio di bilancio in Costituzione.

Poi è toccato a Letta, che guarda caso proveniva dalle stesse lobby internazionali di Monti. Anzi, se vogliamo dirla tutta fu proprio lui a sostituirlo al Bilderberg del 2012 in America, per poi sostituirlo al Governo del Paese. Anche lì è stata seguita la stessa prassi.

Poi è toccato a Gentiloni, convocato alla Commissione Trilaterale. Anche lui assoldato come killer del Paese e poi subito dopo via con un incarico internazionale di prestigio.

A loro servono così, servono dei pupazzi. Con Mario Draghi invece la questione è diversa. Le lobby internazionali sono assolutamente le stesse di chi lo ha preceduto. Ma l’obiettivo di Draghi potrebbe essere la Presidenza della Repubblica in Italia. Quindi se avrà le garanzie che questo possa accadere, ma gli viene richiesto un inevitabile passaggio per la Presidenza del Consiglio, allora potrebbe accettarlo. Ma non pensate mai che lo faccia fine a se stesso.

Quindi io mi aspetto un nuovo Governo, perché vorranno a tutti i costi evitare le urne. Mi aspetto che non ci sarà più Conte, che verrà sostituito da un altro pupazzo.

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