Vi è davvero qualcuno tanto ingenuo da pensare che sia mera accidentalità il fatto che il dispaccio con record dei morti da inizio pandemia, 993, sia proprio nel giorno dell’uscita del Dpcm più terroristico e liberticida? Davvero non pensate che la narrazione egemonica sia quella che giustifica i rapporti di forza egemonici, volta a sorvegliare e impaurire la popolazione?

E’ evidente quello che sta avvenendo: vi comunicano un numero altissimo di morti, senza precisare, e in questo modo vi terrorizzano e vi inducono ad accettare l’inaccettabile. Intanto leggiamo titoli surreali che destano rabbia e preoccupazione. Su Repubblica: “Droni e posti di blocco: la sfida dei controlli per i giorni più caldi”.

Ebbene, l’Italia si è militarizzata. Siamo in un regime a tutti gli effetti, che a differenza di quelli del passato, agisce dicendo di volere il nostro bene. E intanto abbiamo i droni, i posti di blocco, la militarizzazione del Paese, operazioni di guerra che nemmeno per sconfiggere la mafia e la deportazione di migranti abbiamo visto negli ultimi anni. Contro cittadini colpevoli di voler festeggiare il Natale, colpevoli di stare in famiglia e colpevoli di non arrendersi alla narrativa terroristica.

Il Governo vorrebbe che si rinunciasse completamente a vivere, in nome della paura di morire. Che si diventasse dei sudditi senz’anima. Sono riusciti nel loro intento: hanno fatto sì che da cittadini diventassimo sudditi. Siamo disposti ad essere sudditi in catene, purché ci venga garantita la vita.

RadioAttività, con Diego Fusaro – Lampi del pensiero quotidiano