I Ferragnez (Federico Lucia e Chiara Ferragni) continuano a stupire quest’anno: durante l’emergenza Covid si sono distinti per aver mostrato solidarietà attraverso i social con raccolte fondi e dirette per star vicino ai cittadini durante il brutto periodo, una condotta che è valsa loro l’Ambrogino d’oro, l’onorificenza conferita dal comune di Milano.

A stupire questa volta è Fedez che armato di zainetto del piccolo Leone ha distribuito 5 pacchetti da 1.000 euro in contanti ciascuno a 5 persone appartenenti ad alcune delle categorie più colpite dalla crisi Covid. Un gesto che ha scatenato l’opinione pubblica in quanto si trattava di soldi pervenuti da una raccolta fondi effettuata dal rapper sulla piattaforma Twitch. A questo, si sono anche aggiunte le critiche rivolte alla Lamborghini con la quale si è svolta l’intera consegna. È intervenuto sulla questione anche Fabio Volo schierandosi dalla parte degli indignati da tale gesto che, a detta sua, è solo una scusa per farsi pubblicità.

Durante la sua trasmissione Volo del mattino, che conduce su Radio Deejay, Volo ha infatti criticato il rapper affermando: “Aspettate un attimo prima di riprendere la messa in onda, vado giù ad aiutare una vecchietta che attraversa la strada, poi faccio una storia, un post e divento buono per tutti ma con i soldi degli altri”.

La beneficenza si fa in silenzio? Fedez ha esagerato con questo gesto plateale? A “Lavori in corso” l’opinione di Fabrizio Biasin, giornalista di Libero.

“Non capisco perché di fronte a un gesto pubblicizzato o meno di un artista che va a fare una cosa buona. Se lo dice o no cosa cambia? Sicuramente i 5 che hanno ricevuto il regalo sono contenti.

Ci sono altri che fanno gesti anche più importanti e non lo dicono ma alla fine chi se ne frega. Di sicuro non possono parlare quelli che non fanno niente. Ringrazio quelli che riescono a fare più di me. Non sono mai stato un grande fan di Fedez. Devo dire che da quando è scoppiata la pandemia lui e sua moglie si sono comportati bene, si sono fatti pubblicità e allora? Più di tantissimi altri si sono dati da fare. C’è un ospedale che esiste grazie a loro e tanto altro.

Io penso che pochi altri possano avere il diritto di dire si fa così o meno. Uno deve essere per forza un missionario squattrinato per fare del bene agli altri?”