Arrivate le nuove misure restrittive che impediranno agli italiani di festeggiare questi giorni natalizi. Pugno duro da parte del Governo per il periodo che va dal 24 dicembre al 6 gennaio, questo quanto deciso: zona rossa nazionale nei giorni festivi e prefestivi. Zona arancione, invece, solo nei giorni 28, 29, 30 dicembre e 4 gennaio. Permesse visite a non conviventi solo in numero massimo di 2 persone, under 14 non conteggiati. Il divieto di uscita notturna resta a partire dalle 22.

Come è possibile che le istituzioni siano costrette a chiuderci di nuovo? Perché non hanno lavorato per migliorare la sanità in questi mesi? Erano così attenti alla salute pubblica anche quando tagliavano posti letto e terapie intensive negli ospedali?

Ecco il duro sfogo di Ilario Di Giovambattista.

“Non vi ho mai visto così attenti alla salute pubblica. Non vi ho visto mai così attenti a Taranto con un’industria che ha fatto venire il tumore a tante persone.

Non vi ho visto mai così attenti negli ospedali quando avete tolto decine di miliardi al sistema sanitario. Ora volete farci credere che siete attenti alla salute degli italiani. Avete smembrato un sistema sanitario che nel 1980 aveva mezzo milione di posti letto e ora ne ha 250 mila. Voi avete ridotto le terapie intensive.

Adesso uno Stato monopolista dei tabacchi ci fa credere che vuole la salute delle persone. Uno Stato che ha consentito fino a ieri 50 mila morti all’anno di infezioni negli ospedali. Adesso volete farci credere che tenete alla nostra salute? Trecentomila morti l’anno di tumore, e adesso tenete alla salute?

Vi posso garantire che alla mia salute ci tengo molto più io di Zingaretti, Mattarella e Conte. Alla salute di mia madre ci tengo molto più io che voi. Fate quello che volete, ma non fatemi sentire che lo fate per la nostra salute. No, questo no”.