Novità sul fronte Coronavirus: in questi giorni è oggetto di discussione il nuovo Dpcm previsto per il periodo natalizio. Fonti parlamentari riferiscono che il Premier Giuseppe Conte, il Ministro Speranza e i capi gruppo della maggioranza stanno avendo un confronto su quali provvedimenti adottare per evitare nuovi focolai durante le feste natalizie. Le nuove misure dovrebbero essere valide dal 21 dicembre al 6 gennaio.

Persistono ancora dubbi e allarmismi da parte di alcuni Governatori regionali, come quello del Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, che in una dichiarazione pubblica afferma: “Avremo più morti della Seconda Guerra Mondiale da Covid. Almeno dei civili”. Al momento però, secondo i dati, i decessi per Covid nel mondo sono poco meno di un milione e mezzo, durante la Guerra ne abbiamo visti circa 43 milioni.

Dichiarazione insopportabile per il deputato della Lega Massimo Bitonci, che ha commentato le parole di Emiliano ma anche le ultime questioni sul fronte Mes a ‘Lavori in Corso’.
Il suo intervento ai microfoni di Stefano Molinari e Luigia Luciani.

“Bisogna darsi una calmata, ci sono ormai dichiarazioni quotidiane catastrofistiche. Se penso anche a Luca Zaia e altri governatori devono essere più pacate. Non è la prima volta che sento dichiarazioni da spettacolo.

Il tema di questi giorni è quello relativo al nuovo Dpcm e alle chiusure natalizie. Il problema credo sia quello di pensare alle esigenze di carattere economico con tutto ciò che si vuol fare per bloccare la pandemia. Mi pare che c’è un certo miglioramento dai dati. Certamente non si può bloccare l’economia, dobbiamo convivere con il virus.

Se noi vediamo i dati della Svezia, Norvegia e Danimarca non c’è stata una seconda ondata nonostante non abbiano avuto troppe restrizioni. Bisogna anche capire che queste misure servono, ma alcune restrizioni da parte di alcuni Governatori, soprattutto del nord, sono esagerate. Il tema del Natale ha veramente dell’incredibile. Non poter andare alla messa? Cosa cambia dalle 22 alle 24? Anche il tema delle piste da scii è assurdo.

Abbiamo subito delle chiusure che, regolamentate, potevano anche non esserci. C’è stato un ritardo da parte del Governo anche sul tema dei trasporti per la scuola. Si poteva mandare a turno anche il pomeriggio. Aberranti le dichiarazioni della De Michelis sulla domenica a scuola. Basta regolare gli accessi durante la settimana.

Noi stiamo facendo in questi giorni una durissima opposizione in aula sulla cancellazione dei Decreti Sicurezza Salvini. In un momento così difficile di crisi economica cosa serviva con un decreto cancellare tutte quelle norme che impedivano l’ingresso incontrollato? Noi parliamo di chiusura dei nostri cittadini ma continuano ad arrivare centinaia di clandestini nel nostro territorio. Continueremo a fare opposizione su determinati temi e anche di carattere economico. Abbiamo fatto proposte che potevano essere tranquillamente eseguite da parte del Governo per salvaguardare i cittadini. Ci sono delle difficoltà anche interne al Governo, non servono nuove task force.

Mes? Quei soldi non servono, andiamo di fronte ad una richiesta di ristrutturazione del debito italiano e ci saranno lacrime e sangue, cosa di cui l’Italia non ha bisogno”.