L’OMS ha nel 2020 temporaneamente oscurato la centralità del Fondo Monetario Internazionale. Una sorta di associazione internazionale che finge di tutelare l’interesse universale dell’umanità e in realtà tutela sempre e solo l’interesse della classe dominante.

Ma chi finanzia in concreto l’OMS? A chi fa capo realmente?

Diceva qualcuno che basta seguire il flussi del capitale per comprendere dove si dirigano gli interessi del potere.

L’Agi nell’aprile 2020 ricordava che l’OMS ha dei precisi finanziatori: “Fino ad oggi il maggior contribuente sono stati gli USA, quasi il 15% del bilancio complessivo, al secondo posto la fondazione di Bill Gates e di sua moglie Melinda, con il 10%“.

L’Agi dunque ci ricorda che nei fatti l’OMS è un’organizzazione semi-privata – perché riceve fondi per l’80% da soggetti privati – finanziata in maggioranza dal filantropo Bill Gates.

Ciò dovrebbe farci suonare un campanello di allarme, dovrebbe indurci a una revisione del teorema che presenta l’OMS come un’istituzione pubblica e super partes.

Il fatto, poi, che il lessico giornalistico accompagni il nome di Bill Gates con l’aggettivo ‘filantropo‘ si spiega forse in relazione al trattamento particolare che il multimilionario riserva da sempre al comparto dell’informazione. Insomma la domanda da porre è: perché viene celebrato come filantropo quello che a rigore è un multimilionario capitalista il cui obiettivo è il business fine a sé stesso?

Scopriamo che nel 2019 la fondazione di Bill e Melinda Gates versò 2,537 milioni di dollari a Der Spiegel, 2,126 milioni di dollari a Le Monde, 500 mila dollari a The Atlantic… Ecco, dovrebbe ora suonare più chiaro il motivo per cui venga indicato come filantropo o benefattore.

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