“Viviamo con disagio le sempre più ampie aperture al Governo e gli ammiccamenti con il Partito Democratico”: con queste motivazioni tre deputati di Forza Italia, Laura Ravetto, Federica Zanella e Maurizio Carrara, hanno scelto di passare dal lato azzurro a quello verde del centrodestra.

Abbandonano Berlusconi, dunque, in favore della Lega di Matteo Salvini che, in linea con il parere degli onorevoli, non vede di buon occhio l’apertura dell’ex Premier al dialogo con la maggioranza.

Conte intanto fa sapere che non ci saranno rimpasti e che l’apertura si configura soltanto come risposta all’appello accorato del Presidente Mattarella di collaborare per il bene del paese.

Stefano Molinari e Luigia Luciani hanno analizzato lo scenario politico insieme al Vice Direttore dell’Huffington Post Alessandro De Angelis. Ecco cosa hanno detto.

“Dalla maggioranza è partita un’offerta di dialogo con Berlusconi in cambio di questa legge, la salva-Mediaset. Lui molto coerente, come sempre veste i panni dello statista in cambio dei suoi interessi.

Salvini ha fatto 3 cose contro Berlusconi: ha detto che la salva-Mediaset non serve, ha fatto i complimenti a Gratteri e si è preso 3 parlamentari di Forza Italia. Menomale che è un alleato. È un’offensiva contro il dialogo Berlusconi-maggioranza

Io non ho la sensazione che il centrodestra sia rotto e finito in maniera irreversibile. A Berlusconi piace fare lo statista e stare al centro della scena, ma il prossimo anno si vota in mezza Italia e lui vorrà stare con chi vince, con il centrodestra.

Stiamo raccontando di una sinistra che fa l’emendamento per Berlusconi e Salvini che lo critica: sembra di essersi calati da Marte. Tutto questo però è segno di una enorme difficoltà del Governo. Il problema non è Berlusconi è la confusione in Calabria, la mancata prevenzione, il fatto che non si capisca niente dei dati…

Salvini non c’è stato un solo momento in cui ha avuto un sussulto di responsabilità nazionale. Questa è la classica opposizione da tanto peggio per gli altri tanto meglio per noi, solo che ci va di mezzo il paese. Tu dici che il Governo è un disastro, va bene, ma se non si può votare tu per impedire il disastro cosa fai? L’unico modo è dire siamo pronti a una soluzione di responsabilità. Ma l’opposizione non lo fa perché punta alla parlata populista e diventa a sua volta il principale alleato del Governo. Perché chi è il principale alleato di Conte? Salvini. Salvini è la polizza a vita di questo Governo: non lasciamo l’Italia nelle mani di Salvini”.