Domenica, quando urlerò tutti in piedi sul divano mi ci metto per davvero. Sarà la mia prima telecronaca da casa”. Parola di Guido Meda, noto giornalista di Sky e volto del Motomondiale, che nelle ultime ore ha rivelato di essere entrato nel folto elenco di cittadini positivi al covid-19.

Come ha reagito e passato questi ultimi giorni? Dall’umore che ha espresso nell’intervista ai microfoni di Luigi Luciani e Stefano Molinari sembra averla presa con lo stesso mix di grinta e ironia che caratterizzano le sue conduzioni dei Gran Premi. E come accaduto per altri suoi colleghi, la redazione è stata traslata dagli studi di Sky alle proprie mura domestiche.

Ecco l’intervento di Guido Meda a “Lavori in corso”.

“Sarà la mia prima telecronaca da casa”

“In realtà io da qualche giorno so della mia positività, anche se i primi giorni sono stati un po’ fastidiosetti. Non è che avessi sta gran voglia di mettere in piazza il malessere mio e della mia famiglia. Ma è arrivato il momento del Gran Premio, quindi devo lavorare e uscire allo scoperto. Nel senso che ho dovuto spiegare che per la prima volta nella mia storia la telecronaca la faccio da casa.

Farò più o meno, anche se non è mai la stessa cosa, quello che faccio in studio. Ho già cominciato oggi e domenica ‘urlo gas a martello’ uguale da casa mia e se dico ‘in piedi sul divano’ mi ci metto per davvero”.

“Sono stato un po’ preoccupato”

“Da italiano medio che si informa sono stato un po’ preoccupato. Non credo di aver mai sottovalutato il pericolo. In qualche momento l’idea di andare a disturbare gli ospedali e la sanità ci è anche venuta”.

“Con Valentino Rossi ci siamo scambiati qualche impressione”

“Ci siamo sentiti con Valentino e ci siamo scambiati qualche impressione. Lui ha avuto la fortuna di avercelo soltanto per due giorni. L’ha preso in maniera più lieve. Domani torna in moto a Valencia”.


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