“La notizia di un possibile nuovo lockdown non si dà: crea incertezza, terrore e paura. Vuol dire che c’è un uso politico della pandemia, si mira a disgregare l’ordine sociale. I nazisti facevano quello, i sovietici lo hanno fatto per anni”.

Queste le parole del Prof. Giulio Sapelli per descrivere il modo in cui si tende a fare oggi informazione parlando di coronavirus. Lo ha detto durante l’incontro “Come sarà il mondo post Covid”, in occasione di una delle conversazioni tenute dall’Associazione Arma Aeronautica Sezione Roma Due Luigi Broglio.

Ecco un estratto del suo intervento.