E’ forse la prima prova pratica delle famose “grandi intese” da anni invocate dai vari capi di Stato senza successo: il Parlamento vota quasi all’unanimità le misure di sostegno per chi ha subito le chiusure dovute al Covid, oltre ad alcuni rinvii per quanto riguarda le tasse.
La paura era che a traballare fosse il centrodestra: scenario su cui getta un secchio d’acqua Berlusconi, a cui si allineano quasi subito Salvini e Meloni per la soddisfazione del Premier Conte, che ringrazia.

Grandi intese – sebbene momentanee – che non si vedono a Roma, dove si avvicina l’ora X delle comunali.
Un voto che è ben più di quello per un semplice cambio di giunta, le elezioni romane possono essere considerate delle nazionali dentro la nazione, e così il Senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri elabora la sua ricetta per la squadra di centrodestra: una giunta che somigli a un governo nazionale.
Stessa importanza istituzionale, stessa preparazione “se non di più di un ministro”, ma di certo nella lista della spesa di Gasparri non rientrano esperimenti alla Virginia Raggi, né tantomeno qualsiasi politica portata avanti dalla giunta grillina.
Un ‘no’ secco e irriverente di Gasparri, che abbiamo intervistato a ‘Lavori in Corso’.

Lo scostamento di bilancio, voglio chiarire, è praticamente fare altri debiti per alimentare l’economia reale. Noi nelle precedenti tre occasioni, in una abbiamo votato tutti insieme per lo scostamento di bilancio, in una ci siamo astenuti perché avevamo dubbi sulla destinazione delle risorse e questa volta abbiamo discusso. Ci siamo confrontati con la Lega e con Fratelli d’Italia e col Governo che ha assicurato – a parole, poi vedremo coi fatti – che alcune scadenze fiscali saranno ulteriormente prorogate.

Lo scostamento comunque sarebbe passato lo stesso, perché avevano i numeri sia alla Camera che al Senato. quindi non è stata una scelta per salvare il Governo, che si sarebbe salvato lo stesso, ma per condizionare la scelta del Governo nella destinazione di queste risorse: vedremo se gli atti nella destinazione saranno coerenti.

Roma, l’attacco al MoVimento

Gianni Letta e Guido Bertolaso sono due persone che chiunque dovesse essere sindaco di Roma se ne dovrebbe avvalere. Bertolaso è stato chiamato in Lombardia, nelle Marche quando governava la sinistra, in Umbria… sono nomi che noi mettiamo a disposizione della città.
Se qualcuno ha proposte migliori, le avanzi.
Il problema è che a Roma non può fare esperimenti, col nome giovane o simpatico. Non è partita, quella del comune di Roma, per chi deve imparare.

Movimento 5 stelle critico? Ma di che parliamo. Stiamo parlando del nulla al cubo. Sono l’istituzione della rabbia comprensibile del Paese che si è condensata intorno a degli incapaci. Questa è la realtà e se ne vedono le conseguenze a cominciare da Conte agli altri.
Per Roma ci vuole una soluzione d’esperienza e una giunta da Serie A. Una dirigenza simile a un Governo nazionale.

L’ultimo sindaco è stato un scherzo della rabbia comprensibile. I romani hanno votato “contro”. Non sapevano nemmeno chi stavano votando i romani. Questo per l’indignazione e la rabbia per tutto ciò che c’è stato prima.

Capitolo Tor di Valle

Sempre stato scettico verso questo progetto faraonico. Una roba che non è mai stata in piedi, perché Unicredit ha problemi di credito verso la Roma, perché Parnasi è stato protagonista di vicende giudiziarie, arresti, vicende varie. Era un progetto che non stava in piedi. Zingaretti, la Raggi e tutti quelli che hanno alimentato questa fanfaluca hanno preso in giro la città.

Violenza sulle donne

Ieri ho pensato a Grillo e alle vicende giudiziarie del figlio (due stupri) per cui spero venga giudicato innocente. Ieri non ho visto Grillo scrivere nulla sulla valenza sulle donne. Detto ciò sono solidale con Grillo e gli auguro il meglio per il figlio

“Pelè meglio di Maradona”

Vogliamo imporre il pensiero unico pure sul campo? Non si è mai drogato, non è mai stato punito dall’antidoping e ha avuto uno stile di vita irreprensibile. Per me queste sono questioni che hanno un valore. Maradona è un grande campione, ma la valutazione per me si fa sulla personalità complessiva“.