Ci sono davvero poche attività che possono essere tenute in piedi se si vuole veramente abbassare la curva dei contagi, dunque di chi va in ospedale, dunque delle terapie intensive, dunque dei morti.
Ricordiamo che queste cose, a scalare di 2-3-4 settimane, sono sempre collegate. In realtà quello che si dovrebbe fare, in casi come questi, è procedere ad un’altra chiusura e ad un isolamento cui però, molti dicono, il sistema non reggerebbe.

Allora ci stiamo regolando come si fa negli altri paesi europei, esattamente nella stessa maniera. Sono poco probabili le novità da questo punto di vista. Il virus va bloccato facendo una ricostruzione della catena dei contagi, laddove questo non si può più fare perché, quando si superano i 10mila casi al giorno è impossibile ricostruire una catena di contagi, ecco che dobbiamo prendere altre misure.

Se però durante l’estate fossimo stati più attenti, se però avessimo tutti scaricato una app che funziona magari meglio di ‘Immuni‘, ma se fossimo stati disposti a farlo, non avremmo avuto bisogno di dover stare ad andare appreso al virus invece di anticiparlo. Vale per tutti i grandi paesi  europei, lo stiamo vedendo. L’Italia, che ha ben figurato per aver subito la pandemia ed esserne uscita con meno danni rispetto agli altri per un lungo periodo di tempo, adesso si trova insieme agli altri paesi in grandissima difficoltà.

Per non parlare degli Stati Uniti. Siamo in piena seconda fase, e pensare che c’era qualcuno che diceva che la seconda fase non ci sarebbe stata. La seconda ondata invece si è rivelata, purtroppo, una certezza.

Però abbiamo ancora modo di non arrivare ad una chiusura definitiva semplicemente rimettendoci a fare le cose che abbiamo fatto con attenzione prima: distanziamento e autoprotezione.

Questo però si farebbe molto più facilmente se non ci fossero gli ignoranti, abbiamo visto anche prezzolati e sobillati, completamente inadatti a qualsiasi tipo di ragionamento scientifico quando sono in buona fede, oppure totalmente decerebrati che non riescono a far altro che protestare contro queste imposizioni della “dittatura sanitaria“.

La mia proposta è che chi pensa alla dittatura sanitaria e fa azioni eclatanti in questo senso qui, nel caso malaugurato che venga contagiato e si ammali, non venga curato affatto da questa dittatura sanitaria, ma si metta a mangiare prezzemolo, aglio oppure a fare l’elioterapia.
Tutte cose molto consigliabili soprattutto dopo aver assunto, a scopo terapeutico, l’idrossiclorochina e magari la vitamina C. Tanti auguri.

GeoMario, cose di questo mondo – Con Mario Tozzi