Il tanto agognato posto fisso, quello su cui Checco Zalone, ritraendo uno spaccato del Bel Paese ha costruito un film di grande successo, ha ancor più palesato i suoi vantaggi durante tutto il periodo di emergenza da coronavirus.

Laddove partite Iva e imprenditori disperavano per le incertezze economiche rese ancor più acute dalla crisi, i dipendenti pubblici dallo “stipendio assicurato” trovavano busta paga e sollievo.

Non una colpa, certamente, la sicurezza economica. Discutibile invece l’indifferenza nei confronti di chi non riesce ancora oggi a riprendersi.

Ne ha parlato Fabio Duranti insieme a Francesco Vergovich durante la diretta di un ‘Un giorno speciale’.

“State bene attenti – ammonisce Duranti – voi col posto fisso, sicuro, che non avete alcun interesse delle partite Iva che stanno morendo, dei commercianti che stanno morendo, delle attività, del turismo. Che vi frega, tanto avete lo stipendio assicurato. Ecco questa mancanza di mutualità verso chi sta soffrendo, badate bene, a Roma si dice ‘attenzione a sputare per aria, vi potrebbe ricadere in testa’. Attenzione signori, state attenti – continua – se è una questione di costi perché non ridurre anche i dipendenti pubblici? Io non sarei così tranquillo. Io mi preoccuperei. Gioire dei tagli non è mai una buona idea”.

“Voi con il posto fisso che ve ne fregate di chi sta male: attenti! La ruota gira…” ► Duranti


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