L’intervento del Direttore del laboratorio di microbiologia e virologia dell’Ospedale San Raffaele di Milano, il Prof. Massimo Clementi durante l’incontro in Senato dal titolo “Covid-19 in Italia: tra informazione, scienza e diritti”. Con l’On. Vittorio Sgarbi e il Sen. Armando Siri.

“Carica virale covid talmente bassa che è dubbia la sua reale capacità di infettare” ► Prof. Clementi

“La situazione attuale è al momento di sostanziale stabilità e controllo. In questo contesto si è inserita una riflessione relativa alla proroga dello stato di emergenza. Sul piano puramente medico-scientifico: una proroga è giustificata dalla situazione attuale epidemiologica e clinica?

E’ evidente la progressiva riduzione di nuove infezioni dal mese di marzo a oggi. Sempre meno casi, sempre meno gravi e frequentemente asintomatici coloro i quali vengono rinvenuti positivi.

Accanto a questo profilo clinico mutato e alla sua evoluzione francamente positiva si è sempre più chiarito un correlato virologico a mio avviso importante. La maggioranza dei soggetti infettati infatti oggi in Italia alberga nell’orofaringe una carica virale, cioè il numero di particelle virali, molto bassa. Nel nostro laboratorio abbiamo segnalato fra i primi questo fenomeno che ha ricordato alcune evidenze analoghe nelle ormai lontane epidemie di Sars del 2003 e di Mers del 2013.

La carica virale spesso è talmente bassa che si è avviata la discussione relativa alla reale capacità di questi soggetti di essere infettanti per gli altri. E’ ancora da chiarire quale meccanismo sia alla base di questo fenomeno ma è possibile che esista una correlazione tra riduzione della carica virale e modificazione del quadro clinico dei soggetti infettati. Sono in corso studi anche nostri per valutare questo aspetto”.


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