Un articolo apparso su “Scenari Economici” mette in evidenza un aspetto importante da chiarire, cioè il fatto che la cessione in atto di Atlantia conferma la tradizione italiana: privatizzare gli utili e pubblicizzare le perdite.

In tal caso la famiglia Benetton, che si è goduta vent’anni di utili incontrollati su un sistema autostradale in buono stato facendo manutenzioni minime e insufficienti, ora che le evidenti mancanze hanno iniziato a generare perdite, ora che il crollo del ponte ha causato il crollo anche in borsa, quando a tutto questo si sono unite le enormi perdite seguite dal lockdown e dopo che ad Aspi è arrivato lo scorso gennaio il downgrade da parte delle tre principali agenzie (Moody’s, Fitch, Standard and Poor’s), con un futuro davvero nero per la società, ecco che gli viene data la possibilità di lasciare tutto in mano allo stato.

E’ il caso di dire che mai caduta fu più agevole per chi avrebbe dovuto pagare per la caduta del Ponte Morandi.

La Matrix Europea, la verità dietro i giochi di potere – Con Francesco Amodeo


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