E così, esattamente com’era successo dopo la partita col Milan, siamo chiamati a ripeterci nel dopo Lecce.

La Lazio non è più la stessa dopo il lungo stop per il Coronavirus, ma non è il caso – come si potrebbe pensare – di pensare che per il club biancoceleste sarebbe stato meglio non ricominciare il campionato. E non solo perché proprio la dirigenza laziale è stata tra le più attive per far ripartire il torneo.

Ma perché questa ripresa è comunque molto positiva. Come positiva? Sì, positiva. Perchè sta lì a dimostrare, come d’altronde abbiano sempre pensato, che questa squadra va rinforzata, eccome se va rinforzata, in vista della prossima stagione, in cui bisognerà anche onorare la Champions. Se qualcuno, fino a tre mesi fa, poteva pensare che quest’organico fosse già pronto, adesso si sarà reso conto che non è assolutamente così.

Per fare una stagione con il doppio impegno – come ad esempio sta facendo l’Atalanta – bisogna migliorare molto l’organico, per permettere alla squadra di poter fare meno di qualche titolare e di non dover mandare in campo giocatori in questo momento non in condizione. Insomma, la stagione non finisce qui. Anzi, almeno per la dirigenza, comincia ora.

Ps: un capitolo a parte merita Patric. Un gesto incredibile, pazzesco. Farebbe bene la Lazio a punirlo prima ancora della inevitabile squalifica.

Alessandro Vocalelli