Economia reale da un lato, economia dei mercati e della finanza dall’altro. Due diverse visioni della politica economica che uno Stato dovrebbe perseguire: con la prima che sembra essere sempre più in ombra rispetto alla seconda.

In effetti, da tempo si amplia la platea di economisti ed esperti in materia che sostengono come dall’ingresso nell’Unione monetaria, dalla creazione del mercato unico e dal passaggio ad un sistema neoliberista, l’Italia ne abbia tratto meno agio e più disagio.

In questo intervento ai microfoni di Francesco Vergovich e Fabio Duranti, il professor Valerio Malvezzi, primo sostenitore di un ritorno al lato umano dell’economia, ribadisce le sue idee su come “stiamo distruggendo l’economia”.

Ecco l’intervista a Valerio Malvezzi a “Un Giorno Speciale”.

Io sono andato su Twitter un po’ di giorni fa. E ho chiesto: ma voi la vostra casa l’avrete comprata con i risparmi della liretta o con i risparmi dell’eurone? Il 96% delle persone hanno risposto con i risparmi della liretta. Io credo sia sufficiente per capire la direzione in cui stiamo andando. Da 20 – 30 anni noi abbiamo dimenticato di difendere gli imprenditori.

Ci sono economisti che parlano di economia senza mai aver visto un’impresa. Ci sono economisti che parlano di economia ma hanno solo studiato sui libri. Non sanno cosa vuol dire pagare un F24, non sanno cosa vuol dire andare in una banca.

Cosa prevedo per l’economia? O noi facciamo un inversione “ad u” e torniamo a quella che io chiamo economia umanistica. Oppure continueremo ad avere economisti che studiano sui libri e ci parleranno di debito pubblico senza mai capire la verità. Noi stiamo distruggendo l’economia perché abbiamo creato un mondo di avvantaggiati e burocrazia statale. Questo Stato non può più andare avanti”.


ISCRIVITI AL NOSTRO CANALE YOUTUBE

LEGGI ANCHE: