Da Bettino Craxi all’attuale classe dirigente del Paese. Le recenti vicende che hanno visto il Parlamento trasformarsi in qualcos’altro (da due giorni in Senato impazza la bagarre) inducono ad una riflessione: assistiamo, o no, ad una classe politica di qualità inferiore al passato?

La confusione generata in Aula a causa di presunte manomissioni in fase di votazione del “decreto Elezioni” si somma ai molteplici episodi accaduti di recente. E ogni evento dello stesso genere aumenta il dubbio su un rispetto per le istituzioni che sembra stia scemando.

Ne hanno discusso Antonio Guidi e Francesco Vergovich, insieme al giornalista de “La Stampa” Marcello Sorgi, autore del libro “Presunto Colpevole – Gli ultimi giorni di Craxi“.

I 5 Stelle passati dai Meet-up al Parlamento

Oggi quello a cui assistiamo è una schiuma di violenza e confusione. Per cui ogni volta che le Camere si riuniscono c’è qualche forma di impazzimento. Abbiamo visto la mortadella tirata dai banchi… Ma non sono più quelle espressioni episodiche come nella Prima Repubblica.

Ora è diverso. Innanzitutto il Parlamento ormai è composto da persone che sono alla loro prima esperienza. Un Parlamento in cui oltre un terzo dei parlamentari proviene dal Movimento 5 Stelle. Sono persone passate dai Meet-up alle aule delle Camere, dove dovrebbero rispettare il regolamento ma secondo me non se lo sono neanche letto”.

Barbarie per conquistare voti

“L’illusione di quelli che fanno questo casino è che ritengono che la conquista dei voti si faccia più facilmente assumendo posizioni radicali che non assumendo posizioni politiche ragionevoli. La barbarie di partenza di parlamentari che non hanno mai visto neanche un’assemblea di condominio, unita all’illusione che facendo casino conquisti voti e con il sistema proporzionale entri in parlamento. Ecco questa sarebbe una buona ragione per non rimetterlo il proporzionale”.


ISCRIVITI AL NOSTRO CANALE YOUTUBE

LEGGI ANCHE: