Vi è un’immagine che raffigura alcuni dei protagonisti della nuova aristocrazia che si è data convegno in questi giorni a Roma per gli Stati Generali dell’Economia convocati dal nuovo re d’Italia giallo-fucsia Giuseppe Conte.

Una foto interessante perché raffigura la nuova aristocrazia mentre sta apertamente violando tutte quelle norme emergenziali che loro stessi ci imponevano con fare autoritario. Dal distanziamento sociale all’uso obbligatorio della mascherina nei luoghi chiusi.

Ecco, i nuovi protagonisti dell’aristocrazia sono immortalati in questa foto mentre amabilmente svolgono i loro lavori uno accanto all’altro, senza portare la mascherina.

L’unico a portarla, sullo sfondo, è verosimilmente un usciere, quindi uno che non appartiene alla divina classe dell’aristocrazia e deve di conseguenza indossarla.

Tutti senza mascherina e senza distanza, loro. Perché loro sono l’aristocrazia, sono gli eletti, coloro i quali impongono le norme a chi sta in basso senza rispettarle essi stessi che stanno in alto.

Noi ai loro occhi siamo la plebe contagiata e contagiosa, quella che deve essere trattata con sovrano disprezzo.

C’è un passaggio splendido nel 1984 di Orwell in cui si evoca il ‘collettivismo oligarchico’. Quello che stiamo vivendo è un nuovo collettivismo oligarchico in cui vi è un’oligarchia aristocratica finanziaria che detta la legge senza rispettarla a una plebe che subisce e che non è ammessa ai blindatissimi Stati Generali.

Si è prodotta una vera e propria secessione delle élite.

RadioAttività, lampi del pensiero quotidiano – Con Diego Fusaro


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