“Il virus è clinicamente morto”: virologi dal calibro di Tarro e Zangrillo lo hanno evidenziato più volte. Molteplici le preoccupazioni, i dubbi e le insicurezze economiche degli italiani che hanno bisogno di produrre anziché vivere ancora nel passato e rimanere immobili.

Le élite economiche puntano più sulla costruzione di fabbriche per produrre mascherine, come quella fatta dal commissario Arcuri all’interno delle carceri, ma si dovrebbe considerare anche di cambiare rotta alla fine di una fase in cui i cittadini chiedono di comprendere la situazione per reagire ad essa.

A “Un giorno speciale” Francesco Vergovich e Fabio Duranti parlano della situazione italiana e dell’attuale perdita identitaria, profetizzata dal noto giornalista Indro Montanelli di cui ora, per ironia della sorte, viene chiesta la rimozione della statua presto gli omonimi giardini milanesi: quale esempio migliore per indicare una civiltà che trascura il proprio passato fino a volerne essere carnefice?

La previsione di Indro Montanelli era giusta ► “L’Italia non ci sarà. Gli italiani non difendono la loro identità”

Oggi ho deciso di non parlare dettagliatamente del progetto di Colao. Ho letto tale piano e noi abbiamo anche mandato un filmato dove lui spiega ai suoi amici imprenditori di togliere il contante cosicché, loro che trattano il digitale, ci guadagnano. Se tu prendi uno così e lo metti a decidere determinate cose è finito tutto, è morto lo Stato di diritto, perché con un conflitto d’interesse del genere ci viene a raccontare che il contante viene tolto per via dell’evasione per cui tutti pagheremo le tasse.

Io vorrei ricordare a questo genio, a questo statista che i paesi dove si pagano di più le tasse al mondo sono Stati Uniti e Svizzera, dove il contante è libero. In Germania è libero e non mi sembra che ci sia il problema così come da noi dell’evasione. Il problema non è perciò quello, lì il livello di tassazione è la metà del nostro, magari diminuendo le tasse e responsabilizzando un pò più le persone si arriva ad un livello di civiltà migliore e non è necessaria tutta questa storia, però poi dopo i cittadini italiani diventano intelligenti e dopo quelli come lui, che sono seduti sulle poltrone, magari vanno a fare un altro lavoro, qualcosa che gli compete più da vicino.

A questo proposito volevo leggere un testo di Gunther Anders, filosofo e scrittore tedesco e studioso sotto Heidegger: “Per soffocare in anticipo ogni rivolta, non bisogna essere violenti. I metodi del genere di Hitler sono superati. Basta creare un condizionamento collettivo così potente che l’idea stessa di rivolta non verrà nemmeno più alla mente degli uomini… Bisogna fare in modo che l’accesso al sapere diventi sempre più difficile ed elitario, che vi sia divario tra il popolo e la scienza, e che l’informazione destinata al grande pubblico sia anestetizzata da qualsiasi contenuto sovversivo”.
Tutto questo sembrerebbe la fotocopia di quello che sta accadendo in Italia, perché è il paese dove questa teorizzazione ha avuto maggiormente radici e prende piede di più, perché siamo un popolo di ignoranti sotto questo punto di vista.

La tecnologia, i dispositivi mobili e cellulari hanno ridotto ancora di più la cultura.
Inoltre vorrei proporre un pensiero di uno dei giornalisti della storia italiana ossia Indro Montanelli di cosa diceva dell’Italia e di cosa pensa del futuro della stessa
: “Per gli italiani un futuro brillantissimo. Per l’Italia nessun futuro perché è il paese che ignora il proprio ieri, di cui non sa assolutamente nulla e non si cura di assolutamente nulla… Gli italiani sono i meglio qualificati ad entrare in un calderone multinazionale perché non hanno resistenze nazionali. Noi in Europa saremo i migliori sicuramente nei mestieri servili, ma non lo siamo soltanto in quelli, l’individualità italiana si può affermare in tutti campi, anche scientifici.
Io sono sicuro che gli scienziati, i medici, gli specialisti, i chimici italiani, quando avranno a disposizione dei gabinetti europei veramente attrezzati brilleranno. L’Italia no. L’Italia non ci sarà, non c’è. Perché gli italiani che vanno in Germania diventeranno tedeschi. Gli italiani non difendono la loro identità”.


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