Immaginate di dover amministrare un comune in questo periodo e, oltre ciò, di dover mantenere l’ordine con 20 kilometri di costa ininterrotta che fronteggiano l’area metropolitana.
E’ un compito certamente più arduo, quello degli amministratori delle città costiere, tra i quali anche quello di Candido De Angelis, sindaco di Anzio.

La città costiera capitolina tra sabato e domenica notte è stata colma di giovani a detta del sindaco, che ora si trova tra l’incudine dei commercianti da due mesi chiusi e appena ambientati nella nuova realtà e il martello delle restrizioni, che pure non possono ammettere così tanti assembramenti in spiaggia, come in qualunque altra zona propizia a fare da attrattiva per così tanti giovani e turisti.

Perciò De Angelis ha elaborato insieme al sindaco di Nettuno, con cui condivide il duro onere dell’ordine costiero, un’ordinanza sugli orari di apertura delle attività commerciali, dicendosi comunque ottimista per l’estate che tanto vale per una città come Anzio.

Ecco cosa ha detto a Stefano Molinari e Luigia Luciani durante ‘Lavori in Corso’

Caos restrizioni: tutti i problemi delle città costiere ► Parla il Sindaco di Anzio

Finora nella fase 2 c’è stata tantissima gente con molti controlli e la maggior parte delle attività commerciali ha rispettato le direttive della sicurezza, anche se stiamo prendendo in considerazione restrizioni sugli orari di apertura, perché tra sabato notte e domenica c’è stata troppa confusione.

Valutiamo insieme al sindaco di Nettuno di mettere un limite agli orari. Ho fatto un’ordinanza per chiudere i locali a mezzanotte e ho una pressione da parte dei commercianti che io capisco perché sono stati chiusi due mesi, inoltre locali come pub o birrerie iniziano a lavorare da mezzanotte. D’altra parte però ho anche la preoccupazione che se qui si apre la giostra del virus e perdiamo la stagione ci saranno problemi serissimi.

L’ordinanza la faccio per prudenza, per cautelare una città che si appresta anche a vivere una stagione che sarà positiva: sono ottimista, avremo tantissima gente.
Sulle spiagge libere non abbiamo ancora direttive ben precise, è chiaro che metteremo persone a controllare, però resta difficile avere un controllo su queste cose
“.


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