Oltre all’emergenza sanitaria dovuta al coronavirus, l’Italia deve fare i conti anche con una grave situazione economica legata al blocco totale del Paese. L’ultimo decreto ‘Cura Italia‘ ha cercato di dare un supporto ad un paese in ginocchio, ma molti ritengono che non sia assolutamente sufficiente.

Ad aggravare ancora di più la situazione economica italiana sono state le parole della Presidente della BCE Lagarde che, dicendo che non avrebbero “chiuso gli spread”, ha fatto precipitare i titoli italiani. A destare molte preoccupazioni è anche il MES, il Meccanismo Europeo di Stabilità, che sembra essere una priorità per il Governo italiano e le istituzioni europee nonostante la gravissima situazione in cui ci troviamo.

Perché hanno così tanto interesse ad approvare il MES in questa situazione di emergenza? Cosa comporta l’utilizzo del MES per l’Italia? Perché non vengono chiesti i soldi direttamente alla Banca Centrale Europea?

Ecco la spiegazione del Prof. Valerio Malvezzi.

“L’argomento di oggi è che il signor Giuseppe Conte ha fatto un’intervista al Financial Times in cui ribadisce che la linea è il MES. Con un Parlamento chiuso – che non si riunisce e non si capisce il perché – rilascia questa intervista… Il MES per dare i soldi li deve chiedere a prestito, e chi può sottoscrivere i soldi del MES in questo momento? Soltanto la BCE.

Propongono una cosa in malafede, perché se oggi la BCE da direttamente i soldi agli Stati non chiede nulla in cambio, invece se noi passiamo dal MES gli aiuti che la BCE fa avere agli Stati passano attraverso la legge del Lussemburgo: il nocciolo della questione è la Italexit. Dal momento che questo è il loro terrore, se noi ci indebitiamo con i soldi del MES, valendo la legge del Lussemburgo, non si può ridenominare il debito in lire.

Questo è l’obiettivo politico! Non potendo ridenominare il debito in lire tu non puoi più uscire dall’Europa”.


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