RadioAttività, lampi del pensiero quotidiano – Con Diego Fusaro

Avrete notato che da un po’ di tempo non si sente più tuonare la Lega contro l’unione dei tecnocrati europei e della moneta unica a nocumento dell’Italia.
La Lega e Salvini sembrano anzi essersi riconciliati con l’Unione Europea tanto criticata in passato.

E’ anche necessario ricordare che la Lega è stata alleata dei 5 Stelle, i quali avevano fatto del recupero della sovranità un proprio punto di forza.
Cosa resta di quel progetto?

Già in passato abbiamo avuto molti segnali della possibile riconciliazione della Lega di Salvini con gli euroinomani di Bruxelles: da ricordare quando il segretario leghista disse che non guardava con troppa antipatia alla possibilità di Draghi Presidente.
Rammemoriamo poi un’intervista al Foglio, nella quale Salvini ha detto essere l’Unione Europea e l’euro irreversibili, come un Mario Monti qualsiasi.

Ecco che ora arrivano parole simili da Gianna Gancia, europarlamentare della Lega: “L’Unione Europea deve riscoprire la propria identità, e avviare una seria riforma interna, solo così i cittadini europei comprenderanno pienamente l’importanza del progetto europeo. In un’espressione: da oggi dobbiamo costruire gli Stati Uniti d’Europa“.

Così ha cinguettato Gianna Gancia: quale sia l’identità dell’Unione Europea non è dato sapere.

L’Unione Europea anzi, nasce come disidentificazione e dunque come abbandono delle radici dei popoli europei.
Qual è dunque, domandiamo a Gianna Gancia e alla Lega, l’identità dell’Unione Europea? La moneta unica? Il Fiscal Compact?

Curioso come nel suo Tweet la Gancia si rivolga “agli europei”: evidentemente il passo da “prima gli italiani” a “prima gli europei” è più ravvicinato di quanto si creda.


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