Aperto nel 1968, il Puff è un’istituzione nel cuore di Roma. Da sempre punto di riferimento del cabaret, è la casa di Lando Fiorini e dei suoi spettacoli.

Questa settimana il salotto del sabato di Sonia D’Agostino si è riempito di sketch, di canzoni, di ricordi, ma soprattutto di amici.

Ecco cosa ha raccontato Francesco Fiorini alla presenza dei nuovi grandi protagonisti del celebre teatro-ristorante di Roma: Beba Albanesi, Luciano Lembo e i Sequestrattori, il duo comico, coppia nell’arte e nella vita composto da Barbara Boscolo e Christian Generosi. Con la direzione artistica di Alberto Laurenti.

Il Puff – Il racconto di Francesco Fiorini a ‘Io le donne non le capisco’.

“Il Puff per me è tutto. Io sono nato lì dentro. Il Puff è la mia famiglia, è la mia casa, è mio fratello, perché il Puff è del ’68 e io sono del 66. Due anni fa i 50 anni del Puff, abbiamo fatto una raccolta di tutte le locandine dal ’68 a oggi.

Il Puff è nato grazie paradossalmente anche a Pingitore perché Pingitore chiamò nel ’66 papà per sostituire Gabriella Ferri nel Bagaglino che era nato da poco. Gabriella Ferri stava poco bene, aveva l’influenza, doveva stare due giorni e invece fu una settimana. Papà si è innamorato di questa forma teatrale e ha detto ‘Ora me ne faccio uno io a Trastevere’. Nacque il primo Puff a Via dei Salumi che era una cantina con pochissimi posti, ma era una chicca dove nacquero Montesano, Banfi, D’Angelo, Gullotta, Mattioli… Ma tantissimi artisti!

Per cui per me il Puff è tutto. E’ una storia e fa parte della storia di Roma. E una parte di Puff è qui adesso, per cui andiamo avanti alla grandissima”.


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