Nel giorno in cui ha celebrato la sua storia, 120 anni di gloria e successi, il Milan si ferma ancora con il Sassuolo. E’ stato un pareggio, per la verità, di buon livello e anche pieno di un calcio discreto da tutte e due le parti.

Milan e Sassuolo si sono confrontate sul piano delle idee, della voglia, dell’entusiasmo. Eppure, come dicevamo, la corsa di Pioli si è fermata. Perché le tante buone intenzioni di sono fermate davanti alla prova di un portiere come Pegolo, tornato in campo dopo un infortunio, e perché alla fine è mancata un po’ di precisione soprattutto nel momento di chiudere l’azione.

Il Milan ha avuto almeno sette-otto occasioni per provare a vincere, ma non ce l’ha fatta, colpa anche di un paio di pali, con Leao protagonista. Ecco, il problema del Milan in fondo rimane sempre quello. Capire se tra i centravanti, tra i 9 che ha a disposizione, Piatek compreso, e se tra quelli che possono arrivare a gennaio, il Milan troverà quel giocatore capace di finalizzare il gioco. Per arrivare a quei gol che mancano e servono tantissimo.

Alessandro Vocalelli