Come estirpare l’abusivismo edilizio? In Italia è molto difficile perché gli unici che hanno il potere di agire contro questa piaga sono i sindaci. Quest’ultimi impiegano in media 8 anni per abbattere una costruzione abusiva. Un tempo indubbiamente esagerato che, annesso al clientelismo tipico delle piccole realtà amministrative, non permette di contrastare come dovremmo questo reato molto fastidioso.

L’abusivismo edilizio è un reato anche pericoloso per chi lo commette, a causa della questione del dissesto idrogeologico. Un esempio classico è quello della città di Olbia dove sono stati costruiti 14 quartieri abusivi tra i fiumi. Il Sindaco in carica fu considerato un benefattore, ma quando l’alluvione del novembre 2013 colpì Olbia fu spazzato via tutto. Una vera e propria tragedia di 16 morti e 2 mila sfollati e nessuno pensò di imputare quel Sindaco.

Una possibile soluzione è togliere la concessione di abbattimento per abusivismo edilizio al primo cittadino ed affidarlo alle Forze dell’Ordine. Autorità terze che operano per il bene comune, la legalità e sicuramente più lontane dal sistema del clientelismo che in genere appartiene al mondo della politica.

GeoMario, cose di questo mondo – Con Mario Tozzi

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