L’ex Presidente del Consiglio Ernico Letta lancia un appello al Governo e chiede di fatto il voto ai sedicenni. Una richiesta rappresentativa di quello che oggi è diventata la sinistra.

Una sinistra demofobica che opta per la difesa di tutto ciò che non coincide con gli interessi delle masse nazionali popolari dei lavoratori e che anzi li contrasta.

Abbassare il voto a 16 anni non comporta una maggiore consapevolezza ed estensione dei diritti. Al contrario genera una forma di incompetenza generalizzata. Si annulla l’idea di un processo formativo mediante il quale si scolpisce la propria coscienza e si costruisce quella consapevolezza che porta al diritto di voto.

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