Si alza il velo dal caso Canepa: “Il CTS mentiva sapendo di mentire sugli effetti avversi”

Sono uscite allo scoperto nuove comunicazioni interne dei membri del Cts, il Comitato Tecnico Scientifico posto a consulenza delle decisioni prese in pandemia dai governi Draghi e Conte.
Si tratta dei verbali delle sedute del Cts, presenti nel fascicolo dell’attività giudiziaria che ha preso il via dopo la morte della 18enne Camilla Canepa, la ragazza morta il 10 giugno 2021, dopo che a fine maggio aveva partecipato a un open day AstraZeneca. Secondo gli inquirenti, non si era provveduto “all’effettuazione di tutti gli accertamenti diagnostici previsti dal protocollo terapeutico elaborato da Regione Liguria per il trattamento della sindrome da VITT”, cioè la trombosi con trombocitopenia indotta dal vaccino, dunque intervenendo tempestivamente l’epilogo sarebbe potuto essere molto diverso.

La vicenda è sempre stata liquidata, anche mediaticamente, in maniera frettolosa. Salvo scoprire che a differenza di quanto facevano in TV, alcuni membri del Cts non erano così leggeri quando occorreva elargire le autorizzazioni e mettere le firme.
Da questi verbali è venuto fuori di tutto“, racconta il giornalista de La Verità Fabio Amendolara, “dicevano che era importantissimo e fondamentale vaccinarsi, poi invece quando erano lì la storia era diversa. Abrignani ad esempio – ma non è l’unico – faceva il grillo parlante, poi come un Giano Bifronte alle riunioni mostrava un altro volto“.

All’interno del Cts, Abrignani era uno dei più scettici sugli affetti avversi: “Questo ci fa capire che loro avevano tutto ben chiaro. Da subito iniziò a nicchiare sulle controindicazioni dei vaccini a mRNA. In alcuni passaggi emerge addirittura che fossero consapevoli che nei periodi di bassa diffusione del Covid era meno sicuro fare il vaccino che non rischiare di prendere il virus. In pubblico poi invece andavano compatti come una falange macedone“.

A un certo punto però l’avvocato che redigeva quei verbali perde la pazienza: “Fiorentino, il verbalizzatore del Cts, a un certo punto strilla e dice di non accettare quel silenzio assenso. Si stava per firmare uno degli ultimi verbali per autorizzare la vaccinazione under 60, e Fiorentino dice a tutti che qualora ci fossero state correzioni da fare, si sarebbero dovute far presente“.

Ascoltate l’approfondimento di Fabio Amendolara da Francesco Borgonovo | Punto & Accapo – 8 maggio 2024