Stasera inizia la Champions League. Il Napoli ospita i campioni d’Europa del Liverpool e Ancelotti è proiettato a giocare con Llorente e Mertens in attacco e con Insigne e Callejón nel ruolo degli esterni. Di nuovo tra i titolari Manolas.

In porta rivedremo Meret, in difesa Di Lorenzo, Manolas, Koulibaly e Mario Rui, al centrocampo Callejón, Allan, Fabian Ruiz e Insigne, in attacco Llorente e Mertens.

Si torna sul modulo 4-4-2 quindi, anche se con Insigne e Callejón si potrebbe pure considerare un 4-2-4.

Il Liverpool in Inghilterra ha vinto 5 partite su 5, il Napoli però lo ha già battuto la scorsa stagione proprio al San Paolo e poco più di un mese fa nell’amichevole di Edimburgo.

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Fernando Orsi
L’anno scorso il Napoli ha fermato il Liverpool e ha anche vinto. Il Liverpool ha preso consapevolezza di essere la squadra più forte d’Europa, ma anche il Napoli è migliorato qualitativamente. L’italiana deve fare una partita attenta, una partita come ha fatto all’andata l’anno scorso: concentrata, di pressing, che non deve lasciare spazi alle spalle. L’anno scorso il Liverpool non fece neanche un tiro in porta, perché il Napoli giocò una partita applicata. E’ quello che deve fare. Poi secondo me i piccoli devono giocare perché i ragazzi del Liverpool dietro sono abbastanza lenti. Anche se sono fortissimi, perché Van Dijk è fortissimo, sulla mobilità iniziale iniziano ad avere dei problemi. E poi non hanno Alisson… Il Napoli ci deve provare. Anche se io il pareggio non lo butterei via. E’ un girone dove non devi perdere, devi andare a giocarti le altre partite. Quindi un po’ più di prudenza, soprattutto sulla base difensiva di questo momento del Napoli, io ce la metterei.

Sandro Sabatini
Io credo che il passaggio del turno sia assolutamente agevole per il Napoli. Sicuramente l’anno scorso aveva goduto tantissimo di quelle vittorie in casa, però più pragmatismo ci vuole. Resta il fatto che non bisogna prendere l’eventuale pareggio come una delusione, perché comunque sì il Napoli è un po’ più forte dell’anno scorso ma il Liverpool è molto più forte rispetto all’anno scorso. Mertens e Llorente in attacco? Io penso che la mossa di Ancelotti sia anche dettata dalla presenza dell’avversario, mi riferisco a Van Dijk, il difensore del Liverpool. Perché comunque Llorente lo può fronteggiare. Non dimentichiamo che poi se c’è un calcio d’angolo per il Liverpool, Llorente è uno che ti torna indietro e ti va a respingere il pallone di testa. Credo di interpretare il fatto che Llorente non abbia nessuna soggezione perché li conosce dall’anno scorso col Tottenham e poi è quello che fisicamente se la può giocare di più coi difensori. Lozano magari è uno che entra meglio a partita in corso. Questa può essere l’idea di Ancelotti.

Roberto Pruzzo – Non è vero secondo me che il pareggio sarebbe un successo per il Napoli. I numeri non dicono proprio questo… Sabato io l’ho vista la partita del Liverpool, hanno preso un gran gol subito ma non gliene è potuto fregare di meno e hanno continuato a giocare come se fosse 0-0. Poi hanno fatto 3 gol. Ma i numeri sono impressionanti in casa. In casa credo che il Liverpool sia la squadra più imbattuta del mondo. Fuori casa è diverso, fuori casa non ha queste prestazioni. Per cui secondo me il Napoli, soprattutto al San Paolo, se la può giocare bene, può giocare una partita alla pari. Llorente in attacco? Io dico che Llorente rallenta tutte le qualità che il Napoli ha dimostrato di avere, non so se lo metterei in campo.


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