Non è mai banale, ma questo è anche il suo lavoro: parliamo del direttore editoriale di Libero Quotidiano Vittorio Feltri, che sul nuovo governo, soprattutto in chiave Lega ha fatto una disamina interessante di tutto quello che sta succedendo al Quirinale.
Sono partite da un pezzo (e forse sono in via di conclusione) le consultazioni tra Mattarella, il PD e il Movimento 5 Stelle per la formazione del nuovo esecutivo: nel mentre Salvini è uno spettatore non pagante.

O forse sì, perché i circa 5 punti percentuali che la Lega ha perso secondo i sondaggi sono un prezzo decisamente salato, anche se ben più grave è il conto da pagare dal punto di vista istituzionale.

Tutto è partito da quella settimana di Ferragosto nella quale Salvini ha dato il via al “gran bordello”: “Chiedetelo a lui perché ha fatto la follia del secolo, io francamente non lo so“, ha detto il direttore Feltri, “una cosa è certa, se era buffo l’accordo gialloverde, figuriamoci come sarà quello tra PD e grillini“.
La realtà a cui gli italiani stanno assistendo diverrà dunque ben più dura secondo Feltri: “Spero che l’accordo tra ex comunisti e 5 Stelle duri il meno possibile, ma una cosa è che non ci piaccia e un’altra e la realtà dei fatti: noi ci illudiamo che i politici siano idealisti, che tengano alle loro idee ma in realtà gli interessa solo conservare il loro lavoro, soprattutto ai grillini“.


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