Si fa presto a dire la Juventus compra Pogba, Icardi o Neymar. Non è questo il problema, semmai il problema è che mancano i quattrini.

Ma la verità è un’altra: nessuno vuole andare via dalla Juventus e non certo per la bellezza di Torino. Non molla l’osso Higuain, non cede Dybala, non se ne va Khedira, rifiuta il trasloco anche Mandzukic.

Ecco il guaio per la fabbrica juventina, gli impiegati o manager non lasciano la ditta, se la spassano, se la godono, nuotano nel’oro e nei privilegi. Inutile giocare con le figurine del mercato, inutile ipotizzare trattative anche sontuose, questi hanno messo le tende.

Invece all’Inter è bastato che Conte dicesse papale papale che Perisic non era adatto al ruolo e il croato ha chiuso la valigia ed è partito per la Germania.

Di Icardi inutile aggiungere, non piaceva ai cinesi figuratevi se può piacere a Conte ma lui andrebbe pure altrove però è il club a non farlo muovere se non a certe condizioni e a certe destinazioni.

Dunque il calciomercato, più noioso della melodia (?!) di un rapper o trapper,

produce soltanto falsi scoop, annuncia il nulla, batte su tamburi di plastica, illude soltanto ebbri e ignoranti di football.

Non succede nulla a meno che. A meno che il Paris Saint Germain dopo essersi liberato del ballerino Neymar non intenda reinvestire i milioni in Dybala e allora potrebbe partire un’altra giostra.

Occhio, però, perché non escluderei che l’argentino possa fare nuovi capricci, negandosi alla Tour Eiffel e preferendo la Mole Antonelliana.

Aveva ragione il grandissimo Direttore Gualtiero Zanettti: “Sso ragazzi!”.

Tony Damascelli


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