Nonostante Trevisani e Adani la Roma pareggia a Milano ma avrebbe meritato di più. Cito i due speaker di Sky Sport perchè è davvero singolare che il fallo di Keita su Kolarov sia passato in cavalleria mentre in altre occasioni lo scandalo sarebbe esploso, tra fischi e accuse.

Sta di fatto che la Roma ha giocato una partita più che onesta, nel primo tempo quasi perfetta, premiata dal gol di El Shaarawy, con l’Inter come al solito confusionaria, con il solo Politano a muovere il gioco e il ritmo, Icardi in panchina, per fare felice la consorte Wanda, in area Lautaro Martinez sempre pericoloso, Perisic sull’out a molestare e a pareggiare dimenticato da tutta la difesa romanista, Borja Valero a dirigere il traffico. Molto attento il gioco giallorosso, nonostante l’assenza last minute di Manolas per un guaio muscolare in riscaldamento.

Ottimo e abbondante, anzi mai visto così, N’Zonzi nel ruolo di De Rossi, eccellente il Faraone e pulito Dzeko, Pellegrini e Cristante sempre puntuali in mezzo al campo, non posso pensare e dire lo stesso di Zaniolo che è entrato e sembrava facesse un favore a esibirsi contro la squadra che lo ha liquidato. La Roma si è un po’ sgonfiata nella seconda parte della ripresa ma ha avuto la palla gol nell’ultima giocata.

Un punto non cambia nulla nel tavolo delle qualificande alla Champions, un turno pre-pasquale abbastanza modesto, con i risultati tristi delle cosiddette concorrenti. Si attende Atalanta Napoli per sapere e capire ma la Roma di San Siro stimola pensieri e fiducia, l’Inter di Spalletti non cresce mai definitivamente ma questa non è una notizia. Sulla spinta di Keita a Kolarov, ovviamente, nessuno strillo, fa parte del gioco, si dice così. Buona Pasqua a tutti.

Tony Damascelli