Sarà l’Atalanta dunque ad affrontare la Lazio nella finale di Coppa Italia. Che si giochi all’Olimpico conta e non conta: l’Atalanta si esprime sempre nello stesso modo. Bene, cioè.
Contro la Fiorentina è partita male, ha preso il gol di Muriel e si è salvata in due occasioni consecutive. Caduto dal cielo il rigore del pareggio, è calata la Fiorentina, è cresciuta, pur senza eccellere, l’Atalanta. Arrivato l’errore di Lafont, i giochi erano fatti.
Bravina, ma meno del solito, la squadra di Gasperini. Con un buon Gomez e uno straordinario Ilicic, che non ha mai giocato a questi livelli. Gli riesce tutto e fa impazzire chiunque gli si presenti davanti: palla c’è, palla non c’è. E neppure sta bene, tanto che non riesce a tirare. 
Un giocatore illegale. Sicuramente il miglior esterno destro del campionato. Chi lo prenderà nella Lazio? Un difensore soltanto non basta, a meno che non riesca ad anticiparlo sempre. Difficile, a occhio. 
La Lazio dovrà guardarsi comunque da tutta l’Atalanta, che parte piano e finisce correndo. E che porta in dote un gioco moderno, consolidato, imparato a memoria.
La Fiorentina ha cercato e non trovato l’impossibile: vincere. Ottimo Muriel. Malino Chiesa: non era la sua serata.

Roberto Renga