Stai facendo bene” generalmente è un commento di approvazione che non si dà ad una persona autorevole, una persona come il Papa ad esempio.
E invece è successo, se lo aspettavano tutti che l’arrivo di Greta Thunberg a Roma avrebbe portato a scenari particolari, e chi lo prospettava non è rimasto insoddisfatto.

Come non sono rimasti insoddisfatti i lettori di Libero, il quotidiano di Feltri da sempre fiero di promuovere il politicamente scorretto, (o di bocciare il politicamente corretto) che in questa occasione ha sfornato a caratteri cubitali un titolo che non lascia nulla all’immaginazione: “La rompiballe va dal Papa” si legge nell’edizione di ieri, ma ancor più interessante è il sottotitolo, che vede il Pontefice rivolgersi in modo tanto affettuoso quanto equivocabile alla bambina diventata famosa per le sue lotte ambientaliste: “Vieni avanti Gretina“, dice Francesco a Greta nella fervida immaginazione di Libero.

La prima pagina di Libero, edizione del 18 aprile

“Libero critica Greta perché la questione clima va trattata seriamente”

Se il Papa si fa dare i voti da una bambina sono affari suoi“, ha risposto commentando la vicenda il Direttore Responsabile del quotidiano Pietro Senaldi, che a Lavori in Corso ha motivato la posizione del noto giornale: “Critichiamo questo inginocchiarsi davanti a una bambina, facendosi dare lezioni in Parlamento per poi non fare nulla“, perché anche se alcune questioni non dovrebbero avere un colore politico, “dovrebbero essere almeno trattate seriamente, non trasformando una bambina in una Giovanna D’Arco del clima

Mario Tozzi: “Prendersela con Greta? No, prendiamocela con noi stessi”

Totalmente opposto, quasi sconvolto da queste il nostro Mario Tozzi, Geologo da anni impegnato nella questione clima: “Mi chiedo perché devi prendertela con una ragazzina che esterna semplicemente la verità, una cosa che dicono da anni gli scienziati. Quando sono andato alla Friday for future essendo l’unico adulto invitato io ho chiesto scusa, scusa per quello che abbiamo fatto: dovrebbeo farlo anche altri, cioè prendersela non con Greta ma con se stessi