E’ finita agli arresti domiciliari la 31enne di Prato indagata per aver avuto una relazione con un ragazzo minorenne al quale impartiva ripetizioni scolastiche nel tempo libero, essendo impiegata come operatrice sanitaria. All’epoca dei fatti contestati alla donna, il ragazzo, che adesso ha 15 anni, non ne aveva compiuti ancora 14.

Dalla loro relazione, come avrebbe provato il test del Dna, il cui esito è stato tuttavia secretato dalla Procura, sarebbe nato anche un bambino che oggi ha 7 mesi. L’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari è stata eseguita dalla polizia di Prato nelle prime ore di questa mattina. Le ipotesi di reato per la donna, che è difesa dagli avvocati Mattia Alfano e Massimo Nistri, sono di violenza sessuale su minore. Nei giorni scorsi la 31enne aveva resto dichiarazioni spontanee davanti ai pm della Procura di Prato.