La Roma sprofonda col Napoli, dopo aver perso in casa della Spal, la gente fischia, Ranieri non sa più che pesci prendere, i giocatori sono in campo e in panchina con una faccia che è tutta un programma, i dirigenti giallorossi sprofondano nelle poltroncine della tribuna d’onore e… E Pallotta dov’è?

Già, è vero, lo abbiamo detto tante volte, non è più neanche una novità, ma è incredibile che in uno dei momenti più bui della storia recente romanista il presidente continui a essere lontano, lontanissimo, continui a farsi sentire soltanto per qualche frase – qualche ultimatum? – sullo stadio. Qui c’era da gestire una crisi, c’era da accompagnare alla porta il direttore sportivo (Monchi) presentato come l’uomo della rinascita, c’era da impostare un lavoro a breve e uno a media scadenza, c’era almeno da salutare il nuovo allenatore e Pallotta in tutto questo non c’è mai stato.

Già, se ci pensate – anzi, se ci ripensate – tutto questo è incredibile. Siamo passati dagli allenatori come Spalletti o Di Francesco che per farsi conoscere dal loro presidente sono addirittura volati a Miami o a Londra, allo strano caso di Ranieri che si è autopresentato a Trigoria senza che nessuno gli organizzasse una conferenza stampa. Com’è strana oggi la Roma.

Alessandro Vocalelli