Ancora tensioni tra Lega e M5S. Le ultime, in ordine di tempo, seguite a quelle per la flat tax, sono quelle nate in seno al vertice sblocca cantieri che rischia di diventare un altro terreno di scontro per un documento che nel Movimento considerano come un vero e proprio condono per i privati. 

In un dossier di 24 pagine della Lega, con le proposte da inserire nel provvedimento, ci sarebbe in chiusura una norma che stabilirebbe, all’art.4 comma 1 lettera B, la possibilità di sanare abusi edilizi compiuti prima del ’77. A stretto giro è arrivata la replica del Carroccio che ha smentito: “Nessuna ipotesi di condono edilizio né nello sblocca cantieri né in altri provvedimenti”. Si tratta di notizia “senza alcun fondamento”.

DI MAIO – Per quanto riguarda lo sblocca cantieri, la paternità “è del ministero delle Infrastrutture e del Mise: ecco perché vi abbiamo lavorato noi. Di fronte alle buone proposte, pronti ad accoglierle ma condoni no, Non li faremo passare” afferma il vicepremier e ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio, in un’intervista al ‘Corriere della Sera’.

Alla domanda se non siano poche nove opere da sbloccare, risponde: “Assolutamente no, c’è anche tutta la revisione del codice dei contratti pubblici fortemente voluta dagli operatori sia pubblici che privati e questo permetterà di allargare il perimetro degli sblocchi. E poi non si fa mica tutto per decreto, l’incontro con i presidente di Regione è servito ad individuare insieme altre aree di intervento”, spiega Di Maio.

FLAT TAX – E intanto, sulla flat tax, Matteo Salvini tira dritto. Si fa perché è nel contratto di governo e perché le coperture per estenderla alle famiglie ci sono. “Con una cifra inferiore ai 15 miliardi, quindi poco più di quello che si investe per il reddito di cittadinanza, si dà un aiuto fondamentale alle imprese e alle famiglie” e “le coperture ci sono perché quando l’economia corre lo Stato incassa” ha spiegato il vicepremier. 

Ma questo cavallo di battaglia del centrodestra si sta trasformando nell’ennesimo scontro tra le due anime del governo. “La flat tax è nel contratto di governo, il contratto si rispetta e come ho già detto si troverà una soluzione” ha detto Luigi Di Maio. “Abbiamo fatto il reddito di cittadinanza, quota 100 e come M5S abbiamo già delle proposte che condivideremo con la Lega per abbassare le tasse, questo è l’importante. Quel che chiedo è che ogni dichiarazione sia sempre fatta con un principio di verità verso i cittadini, pensiero che sono certo condivide anche la Lega”.