La carriera è salva. Il terzo posto anche. L’Inter finalmente si toglie di dosso paure, ansia, crisi di identità. Spalletti ritrova la squadra che, nel primo tempo di Parma era sembrata ancora fiacca e intimorita dalla corsa di Gervinho che aveva fatto tremare la traversa di Handanovic. L’intervallo deve essere servito per guardarsi allo specchio e capire che così non si poteva andare avanti.

Il gol di Lautaro Martinez è stato splendido per esecuzione e intelligente per lo sviluppo veloce dell’azione, con un movimento di Icardi che ha aperto lo spazio al compatriota. Dunque il peggio è passato, del resto non poteva essere vero quello che negli ultimi tempi la squadra nerazzurra aveva offerto. In crescita anche Nainggolan ed è un buon segno per il futuro del gioco interista che fatica ancora in Perisic, Joao Mario e Vecino non collegati tra loro come dovrebbe essere. Icardi ha continuato a cercare il gol ma sbagliando molto, forse troppo.

Tony Damascelli