E’ di nuovo rottura tra Lotito e la tifoseria laziale. I motivi sono sempre gli stessi da ormai dieci anni: mercato inesistente, società distaccata e basse prospettive. La Curva Nord si è fatta anche sentire con un comunicato: “Il discorso ultras esula da quello sportivo o dal risultato. Ad oggi gli ‘Irriducibili’ non si sentono più di chiedere ad altri tifosi di andare allo stadio e di fare gli abbonamenti. Non è un discorso che deve riguardare noi, ma capisco gli altri. In questa società non cambierà mai niente. Pensavamo in maniera costruttiva, ci abbiamo messo la faccia, abbiamo provato a ricreare un ambiente costruttivo per permettere al club di lavorare al meglio”.

La sconfitta contro il Siviglia lo goccia che ha fatto traboccare il vaso: “Comprare un giocatore importante da una società come la Lazio significa ricreare anche un indotto di entusiasmo. L’esempio è arrivato contro il Siviglia: in assenza di giocatori importanti è arrivata la conferma che non ce ne sono altri. Ognuno, a questo punto, prenda la propria decisione. Di certo non possiamo passare noi da difensori di questa società, perché è indifendibile. La società non ha tutelato la Lazio dopo clamorosi errori arbitrali, tantomeno quando la squadra è stata costretta a giocare con due giorni di anticipo a causa del rugby. Noi ci saremo sempre, andremo sempre allo stadio, noi ragioniamo in modo diverso dagli altri tifosi, ma ad oggi mi sento di capire chi sceglie di non fare altrettanto”.

LA RISPOSTA DELLA SOCIETA

La nostra redazione ha contattato Arturo Diaconale, responsabile della comunicazione biancoceleste, per capire la posizione della società: “Con i tifosi, organizzati o meno, serve dialogo e rispetto reciproco. Hanno cambiato idea dopo una partita, persa anche per i tanti infortuni imprevisti. La Lazio è comunque ancora in corsa per l’Europa League, oltre che per il quarto posto e la Coppa Italia. Non si può chiedere di più a questa società che naviga nei piani alti della classifica da tanti anni, soprattutto se in passato la Lazio ha vissuto periodi bui che io ricordo bene. C’è chi invece ha criticato il mercato invernale. E’ un mercato ridotto, i giocatori di livello non vengono adesso ed è inutile buttare i soldi per il contentino. E’ arrivato comunque Romulo, un giocatore forte, preparato e già pronto. Anche io vorrei Messi, ma i sogni sono un’altra cosa rispetto alla realtà.

“Hanno criticato la Lazio anche per non aver preso posizione contro gli errori arbitrali e le tante partite ravvicinate a causa del rugby. Una polemica infondata, già l’anno scorso ci siamo fatti sentire, minacciando anche di ritirare la squadra dal campionato. Poi ovviamente la società ha delle responsabilità, mentre il popolo è più libero di manifestare. Non possiamo sempre sposare le idee dei tifosi, anche perché alcuni di loro non si muovono con intelligenza”. Sempre la stessa storia, da anni. Un malumore improvviso che rischia di risultare però decisivo in questa parte della stagione. La Lazio, in pochi giorni, si gioca l’Europa League col Siviglia e la Coppa Italia con il Milan, senza dimenticare il derby a inizio marzo. Servirebbe come sempre il supporto dei tifosi, che ad oggi sembrerebbe mancare.