Serata d’onore allo Stadium. La notte di Champions League regala al pubblico la sfida tra Juventus e Barcellona. Sarebbe stato l’incontro tra i titani del calcio europeo Messi e Cristiano Ronaldo ma, come ben sappiamo, l’asso portoghese è assente causa Covid-19.

La seconda giornata di andata del girone G vedrà di fronte due compagini ad oggi non perfette. Una, quella catalana, per il caos societario sfociato nelle dimissioni del Presidente Bartomeu. L’altra, quella bianconera, per i problemi di organico e per la palese inesperienza del tecnico Pirlo.

Calcio d’inizio alle ore 21. La Juventus potrebbe varare un 4-4-2 con Szczesny in porta. Difesa composta da Cuadrado, Demiral, Bonucci (o Frabotta) e Danilo. A centrocampo spazio a Kulusevki, Bentancur, Rabiot e Chiesa. Il tandem offensivo vedrà protagonisti Morata e Dybala. Koeman invece opta per il 4-2-3-1. Neto tra i pali. Sergi Roberto, Araujo, Lenglet e Jordi Alba in trincea. In zona nevralgica De Jong e Pjanic. Ansu Fati, Griezmann e Dembélé alle spalle di Messi.

Questa la presentazione della gara a cure delle nostre Teste di Calcio

Tony Damascelli

Stasera è una partita in cui la Juventus deve stare attenta a perdere, non la partita che secondo me può perdere, ma i giocatori. Questa è la cosa più importante, visti i prossimi impegni e la situazione oggettiva. Ci sono giocatori infortunati come De Ligt, Alex Sandro, Chiellini, Bonucci con Cristiano Ronaldo fuori. Stasera la Juventus farà una partita di grande dignità, contro una squadra che l’ha battuta nella finale famosa di qualche anno fa. Ma quella di questa sera è una partita di passaggio. Credo che, rispetto alla formazione ipotizzata, ci sarà Chiesa come quarto di centrocampo.

Furio Focolari

Chiaramente è una partita aperta a qualunque risultato. Perché sono due squadre nobili in un momento di difficoltà entrambe per motivi diversi. Nel caso del Barcellona per motivi societari, l’altra per motivi di organico e perché ha un allenatore esordiente che ancora non si è espresso pienamente. Il risultato può essere qualunque. Io non mi stupirei se vincesse il Barcellona, ma neanche se vincesse la Juventus. Vi ricordo solo che il Barcellona è l’unica squadra che è riuscita a far vincere il Real Madrid nelle ultime quattro partite.

Alessandro Vocalelli

Io penso che quando siamo a questi livelli le cose possono cambiare da un momento all’altro. Perché ci sono squadre che sono in difficoltà, sembrano in crisi, però poi a questi livelli risorgono. Quando tu hai Messi da una parte e Dybala dall’altra, veramente sono partite in cui può succedere di tutto. Io sono curioso di continuare a seguire se questa Juventus ha un processo di costruzione con segnali positivi. A me piace l’idea di Pirlo di fare un gioco sempre propositivo e d’attacco. La Juventus ha cambiato allenatore, ma ha insistito su quella che era la sua idea di gioco di 15 mesi fa. Voglio capire se questo processo, con Dybala più inserito nei meccanismi, continua e migliora.